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Renzi: “Se l’Ue boccia la legge di Stabilità noi gliela restituiamo tale e quale”

Il presidente del consiglio, intervistato da Radio 24, dichiara che l’Europa “non ha titolo per entrare nel merito delle misure” e aggiunge che l’Ue “può dare suggerimenti ma non entrare sulle singole misure”

Renzi: “Se l’Ue boccia la legge di Stabilità noi gliela restituiamo tale e quale”

Un po’ di anni fa il concetto di sudditanza psicologica fu coniato nel tentativo di dimostrare una certa sottomissione degli arbitri di calcio nei confronti della Juventus. Oggi il concetto è stato ripreso dal premier Matteo Renzi che ha allargato il concetto estendendolo all’atteggiamento dell’Italia nei confronti dell’Europa. Per il premier, intervistato da Radio 24, infatti, Bruxelles “non è il nostro maestro che fa l’esame. Non ha titolo per entrare nel merito delle misure. Può dare suggerimenti, ma non ha titolo per entrare nel merito delle misure”.

Una dichiarazione che chiarisce come l’Italia si senta assolutamente autonoma nelle proprie scelte anche per quanto riguarda un passaggio chiave come la nuova legge di stabilità, dalle novità sulle pensioni, passando al taglio della tassazione sulla casa fino ad arrivare alle ultime sull’ecobonus. “Se l’Ue boccia la legge di stabilità noi gliela restituiamo tale e quale”, ha chiarito il premier.

Renzi ha inoltre ricordato che il nostro Paese “dà molti soldi all’Europa e anche sul rispetto dei parametri inviterei a guardare i dati del deficit di altri paesi”. Gli esempi di Renzi sono quelli della Spagna che sfora il 3% e della Gran Bretagna che “quest’anno ha fatto il 5% del deficit” ed ha approvato “una riduzione di tasse da 20 miliardi finanziata in gran parte con il deficit”.

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