Il premier Matteo Renzi ha scelto Carlo Calenda, viceministro allo Sviluppo, per rappresentare l’Italia a Bruxelles. Calenda sostituisce l’ambasciatore Stefano Sannino, molto apprezzato negli ambienti comunitari, che dovrebbe essere destinato a rappresentare l’Italia a Madrid. La nomina di Calenda sarà formalizzata oggi dal consiglio dei ministri.
L’avvicendamento va letto anche come la mossa di Palazzo Chigi per ripristinare rapporti meno tesi con la commissione europea, dopo il crescendo di tensione degli ultimi mesi e, in particolare, degli utlimi giorni. Calenda ha 43 anni, laureato in giurisporudenza, è stato assistente di Luca di Montezemolo quandop era presidente della Confindustria. Al ministero dello Sviluppo è arrivato con il governo Letta e vi è rimasto con il governo Renzi. Ha seguito tutti i dossier internazionali e in particolare la tratttativa con gli Stati Uniti per Ttpi, l’accordo sul commercio che ancora è in fase di negoziazione. L’ultima missione per lo sviluppo del Made in Italy è stata pochi giorni fa a New York. La sua uscita dal ministero, lascia aperto un nuovo incarico oltre a quello lasciato libero dal viceministro Claudio De Vincenti, diventato sottosegretario a Palazzo Chigi dallo scorso aprile