“Ridevano di noi quando dicevamo che il 22 dicembre avremmo percorso la Salerno a Reggio Calabria: noi quel giorno avremo l’intera infrastruttura pronta senza alcun restringimento. Sara’ terminata, l’Italia mantiene i propri impegni”. Matteo Renzi torna a confermare che non ci saranno ritardi, che la Salerno-Reggio sarà completata nei tempi annunciati, in occasione della riapertura del Viadotto Italia. Alla cerimonia hanno partecipato anche il ministro Graziano Delrio e il presidente Anas Gianni Vittorio Armani.
“Lo dico alla stampa nazionale e in particolare alla stampa internazionale”, che aveva ironizzato su questo target, “è finito il tempo in cui si sorride dell’Italia”, ha soggiunto. Renzi ha annunciato che per celebrare l’evento il 22 dicembre, con a fianco al ministro dei Trasporti Graziano Delrio, guiderà lui stesso da Salerno a Reggio Calabria, la scorta seguirà.
L’occasione è stata utile per dare a Renzi l’opportunità di tornare sul tema delle infrastrutture. “Una certa cultura tecnocratica – ha affermato – ha di fatto bloccato gli investimenti pubblici in Italia e invece “vanno fatti, quelli utili e non quelli inutili, combattendo la corruzione certamente, ma vanno fatti gli investimenti pubblici perché un Paese che non li fa si taglia le gambe da solo”. “Le infrastrutture – ha proseguito – sono lo strumento attraverso cui si esce dalla crisi”.
Il viadotto Italia, ristrutturato e riaperto, è uno dei maggiori ponti italiani a travata interamente metallica ed è costruito sui territori dei comuni di Laino Borgo (CS) e Laino Castello (CS). Il crollo di una delle campate della carreggiata Sud, nel 2015, costo la morte dell’operaio di origine rumena Adrian Miholca.