“Le privatizzazioni”, i 10 miliardi previsti entro l’anno, “si faranno e i target previsti verranno rispettati”. Tuttavia, “non sono convinto che si debba partire da Eni ed Enel”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervistato dal direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano.
“Non vedo prioritario – spiega Renzi – ridurre le quote dello Stato in due società che hanno grandi potenzialità; il corso dei titoli può ancora crescere, si può fare un discorso più strategico. Abbiamo dato un indirizzo di lungo corso a queste aziende e siamo convinti che questo indirizzo possa produrre nuovo valore da ulteriormente valorizzare. Questo – aggiunge – vale anche per le Poste, dove Caio sta facendo un buon lavoro, lasciamoglielo fare. Esiste il tema di fare cassa: con Padoan troveremo le soluzioni più idonee”.