Fatemi fare le riforme e vi taglierò le tasse per 50 miliardi in 5 anni. E’ questa la sostanza del Patto con gli italiani che il premier Matteo Renzi ha proposto rilanciando la rivoluzione copernicana delle tasse con cui ieri all’assemblea del Pd all’Expo di Milano ha sorpreso tutti spiazzando sia le opposizioni che la minoranza dem, che non hanno potuto far altro che abbozzare.
“Il patto che propongo agli italiani – ha detto il Presidente in un’intervista al Tg2 – è questo: riforme in cambio del taglio delle tasse. Se le riforme vanno avanti, saremo in condizione di abbassare di 50 miliardi in 5 anni le tasse agli italiani”.
Dopo il bonus fiscale di 80 euro al mese per i lavoratori dipendenti più deboli, Renzi pensa di eliminare per sempre tutte le tasse sulla prima casa (Imu e Tasi) nel 2016, per poi cancellare una buona parte di Ires sulle aziende nel 2017 e di ridurre gli scaglioni Irpef per i lavoratori e dare 80 euro al mese anche ai pensionati nel 2017.
Di fronte alle perplessità sulla copertura finanziaria della rivoluzione fiscale, il premier mette le mani avanti affermando che non verranno sforati i parametri europei e non sarà aumentato il debito pubblico ma si farà leva sulla spending review: “Da settembre elimineremo molti carrozzoni pubblici perchè c’è ancora spazio per fare la revisione della spesa, ma servono coraggio ed energia”.