Matteo Renzi punta a centrare in pochi giorni un doppio successo per il suo Governo e per la sua leadership personale: oggi l’approvazione della nuova legge elettorale (l’Italicum) ed entro la settimana l’elezione del nuovo Capo dello Stato.
A rendere possibile il definitivo via libera del Senato all’Italicum nelle prossime ore è stata l’approvazione di ieri a larga maggioranza dell’emendamento Finocchiaro, che ha risistemato la legge elettorale e stabilito la soglia di sbarramento al 3% e il premio di maggioranza alla lista (non più alla coalizione) che raccoglierà il 40% alle elezioni.
L’approvazione dell’Italicum riformato prima della battaglia per il Quirinale è esattamente quanto chiedeva Renzi, che vede in questo modo rafforzata la propria leaderhsip dentro e fuori il Pd, e l’approvazione dell’emendamento firmato da Anna Finocchiaro è un chiaro segnale in questa direzione.
Una volta incassato l’Italicum, Renzi, che ha già avviato le consultazioni, si concentrerà sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica (che dovrà “assomigliare il più possibile a Giorgio Napolitano” ha auspicato ieri l’ex premier Enrico Letta). Il premier sembra avere le idee chiare al riguardo e ieri ha dettato la linea: scheda bianca nelle prime tre votazioni ed elezione del nuovo Capo dello Stato nella votazione di sabato per la quale Renzi avanzerà un nome secco.
E’ evidente che siamo a un tornante decisivo della legislatura, della vita del Governo e della leadership di Matteo Renzi ma se il premier centrerà davvero i due obiettivi che si è dato in pochi giorni, la forza della sua leadership e del suo Governo riceverebbero un’impennata che influenzerà in modo decisivo il corso della vita politica italiana dei prossimi mesi.