“O resti vicepremier, o ministro dell’Interno”. Sarebbe questo l’aut-aut imposto da Matteo Renzi ad Angelino Alfano, che molto probabilmente opterà per il Viminale. La poltrona di vicepremier potrebbe andare quindi a Stefania Giannini di Scelta civica.
Il Presidente del Consiglio incaricato e il leader del Nuovo centrodestra si sono incontrati questa notte per chiudere le trattative che porteranno alla nascita del nuovo governo guidato dal segretario del Pd. Al vertice, terminato intorno all’una, hanno partecipato anche i ministri uscenti Graziano Delrio, Dario Franceschini (Pd) e Maurizio Lupi (Ncd).
Secondo una fonte del Partito democratico, oggi Renzi salirà al Quirinale per sciogliere la riserva (in anticipo rispetto ai tempi previsti) e illustrare al Capo dello Stato la lista dei ministri. Il nuovo Esecutivo sarà presentato al Senato lunedì prossimo alle 14.
Ieri, tuttavia, era andato in scena un vertice di maggioranza (cui Renzi non aveva preso parte) da cui erano emerse alcune difficoltà sul programma, oltre che che sulla scelta dei ministri. Si era parlato anche dell’accordo sulla nuova legge elettorale e l’abolizione del Senato: Ncd insiste perché la riforma del voto entri in vigore solamente dopo il superamento del bicameralismo perfetto.