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Renzi: “Nessuno sconto a Berlusconi, e Letta non mi usi come alibi”

“Il compito del Pd è salvare l’Italia, e per salvare l’Italia si parte da un principio: le sentenze si rispettano, la legge è uguale per tutti”. Lo ha detto Matteo Renzi parlando ieri alla festa del Pd di Castelfranco Emilia. Sulla condanna di Berlusconi confermata la settimana scorsa dalla Cassazione, il sindaco di Firenze sposa dunque la linea inaugurata dal segretario Guglielmo Epifani. 

Renzi non risparmia però critiche al suo partito, sostenendo che “ormai la vecchia tessera non basta più, in un mondo che è sempre più precario e cambia velocemente, abbiamo bisogno di inventarci un partito diverso che non si basi solo su tessera e appartenenza. Certo non basta una pagina Facebook, non bisogna perdere il gusto dell’abbraccio e della stretta di mano”.

Il sindaco ha poi spiegato di essere “al fianco del Governo perché realizzi le cose che deve realizzare, a cominciare da una nuova legge elettorale semplice, come quella dei sindaci”. L’Esecutivo “non usi la voce del verbo ‘durare’, che è un verbo doroteo, ma la voce del verbo ‘fare’. Sono quello che ha detto in faccia che ci voleva la rottamazione. Basta con il dire e il non dire. Caro presidente del Consiglio, vai avanti nel fare quello che devi, ma non cercare alibi… Noi incoraggiamo il governo Letta ma deve essere il governo del fare. In quel caso spero che duri il più possibile, ma non accetto che mi si accusi di logorarlo perché dico quel che penso”. 

Renzi ha poi parlato di un programma basato su 5 E: “Educazione, energia, equità, Europa e entusiasmo”. Il Pd “deve giocare all’attacco. Ora più che mai recuperare voto degli elettori delusi del centro destra, altrimenti a forza di avere puzza sotto il naso perderemo le elezioni”. 

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Categories: Politica