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Renzi: “Nessuna manovra in vista, nel 2015 80 euro anche a partite Iva, pensionati e incapienti”

Quanto al Pil, Renzi difende il suo ottimismo: anche se “nessuno dice che la crisi è finita”, la delusione per i dati di ieri riguardava alcuni “decimali”, e ora “bisogna accelerare sulle cose necessarie per rimettere in moto il Paese”.

Renzi: “Nessuna manovra in vista, nel 2015 80 euro anche a partite Iva, pensionati e incapienti”

Nonostante la brutta sorpresa arrivata ieri dal Pil del primo trimestre (-0,1%, contro attese per un +0,2%), il premier Matteo Renzi “esclude categoricamente” la possibilità di una nuova manovra correttiva. “Di solito le manovre si fanno per mettere nuove tasse – ha detto il Presidente del Consiglio ai microfoni di Radio 24 –. Quello che è accaduto nei primi 70 giorni di Governo è che si è fatta una manovra non per mettere nuove tasse, ma per cancellare un po’ di tasse a chi non arriva alla fine del mese”.

Inoltre, il Premier ha annunciato che “il prossimo anno, forse nella legge di stabilità”, il bonus di 80 euro sarà allargato anche a “partite Iva, pensionati e incapienti”. 

Quanto al Pil, Renzi difende il suo ottimismo: anche se “nessuno dice che la crisi è finita”, la delusione per i dati di ieri riguardava alcuni “decimali”, e ora “bisogna accelerare sulle cose necessarie per rimettere in moto il Paese. La Germania 10 anni fa ha fatto quello che noi non abbiamo fatto e che dobbiamo fare ora con la riforma della Pubblica amministrazione e del lavoro”.

Oggi “esiste soprattutto un problema di disoccupati – ha concluso Renzi –. La percentuale che dovremmo avere scolpita in mente è il 43%, la percentuale di disoccupazione giovanile”. Per quanto riguarda il precariato – di fatto reso più semplice dalla riforma approvata ieri –, il Premier ha rivendicato l’efficacia del provvedimento, perché “consente a lavoratori e imprenditori più semplicità e più possibilità di assumere”.

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