Si chiama Italia Viva la nuova formazione politica di centro lanciata dall’ex premier Matteo Renzi dopo l’uscita dal Pd.
Renzi l’ha presentata ieri sera in Tv, nel “Porta a porta” di Bruno Vespa, dove ha spiegato le ragioni del divorzio dal partito di Nicola Zingaretti pur confermando il “convinto sostegno” al Governo Conte 2 che ha contribuito a far nascere mandando il sovranismo di Matteo Salvini all’opposizione.
“La mia creatura sarà allegra e divertente: voglio bene ai Democratici e Conte non abbia ansia e Zingaretti resta un amico” ha dichiarato Renzi. A sua volta Nicola Zingaretti ha sostenuto di non avere preoccupazioni per il Pd e di non considerare un “tradimento” quello di Renzi. Il premier Giuseppe Conte però ha detto a Zingaretti che avrebbe preferito sapere prima del divorzio in casa Pd perchè così sarebbe stato più facile comporre il Governo. Luigi Di Maio, infine, ha detto a Renzi di non creare altre tensioni come in precedenza ha fatto un altro Matteo nel Governo. Critico con Renzi si è manifestato invece l’ex premier dell’Ulivo Romano Prodi. Divisa la base del Pd.
Insieme a Renzi lasciano il Pd 40 parlamenbtari: 25 deputati e 15 senatori, 2 ministri (Teresa Ballanova, che sarà capodelegazione nel Governo, ed Elena Bonetti) e un sottosegretario (Ivan Scalfarotto), perchè la turborenziana Anna Ascani si è sfilata alla fine preferendo restare nel Pd.
Soprattutto al Senato, visti i numeri risicati della maggioranza, Renzi diventa l’ago della bilancia del Governo ma l’ambizione dell’ex premier è di calamitare nuove forse provenienti non solo dal Pd ma anche dall’ala moderata di Forza Italia che non vuol l’abbraccio con la Lega, a partire dal gruppo che si raccogliere intorno a Mara Carfagna, e anche dal centro di +Europa.