Condividi

Renzi: investire in cultura per battere terrorismo, taglio Ires nel 2017

“Per ogni euro in più investito sulla sicurezza deve esserci un euro in più investito in cultura. Non può essere solo securitaria la risposta al terrore”: così il premier Matteo Renzi ha spiegato i nuovi investimenti anti-terrorismo – Taglio Ires resta al 2017 – Bonus 80 euro per tutte le forze dell’ordine e possibilità di donare 2×1000 alla cultura.

Renzi: investire in cultura per battere terrorismo, taglio Ires nel 2017

Due miliardi di euro nella lotta al terrorismo. E’ quanto ha promesso di investire il premier Matteo Renzi, che ha spiegato in conferenza stampa che la cifra sarà aggiunta alla legge di Stabilità e sarà equamente divisa tra cultura e sicurezza, i due capisaldi individuati per sconfiggere il terrore jihadista: il bonus degli 80 euro sarà dunque esteso a tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine, mentre un altro miliardo sarà stanziato per l’educazione.

“Per ogni euro in più investito sulla sicurezza deve esserci un euro in più investito in cultura – ha detto Renzi -. Non può essere solo securitaria la risposta al terrore dell’Italia. Ogni centesimo non sarà un costo ma un investimento se ci ricordiamo che stiamo investendo nella nostra identità. Renzi ha anche spiegato che ci sarà un investimento “di 150 milioni di euro sulla cibersecurity e di altri 50 milioni di euro per migliorare la strumentazione delle forze dell’ordine a fronte di chiarezza e riorganizzazione”.

Per quanto riguarda la cultura, Renzi ha spiegato che proporrà al Governo “di spostare al 2017 la diminuzione dell’Ires. Investiremo 150 milioni di euro per consentire a tutti i cittadini che lo vorranno la possibilità di donare il 2 per mille a una associazione specifica. Oggi si possono dare solo ai partiti. Ciò che è possibile per i partiti deve essere possibile anche per le associazioni della cultura, come i teatri di quartiere”. Gli stanziamenti in cultura saranno poi destinati per 50 milioni a borse di studio, per 500 euro a testa alla formazione culturale dei 18enni, e per 500 milioni alle periferie urbane: le aree metropolitane delle grandi città riceveranno mezzo miliardo per “interventi, come direbbe Renzo Piano, di rammendo”.

Commenta