“Ieri ho incontrato Mario Draghi, lo incontro spesso”. Lo ha confermato oggi il premier Matteo Renzi durante la conferenza stampa al cantiere di Expo, senza però aggiungere nulla sul contenuto dell’incontro. La notizia era stata diffusa dal Corriere dell’Umbria, che aveva riferito di un appuntamento a Città della Pieve, dove il numero uno della Bce ha una residenza di campagna. Renzi, secondo il quotidiano, sarebbe giunto in elicottero alle 9 e ripartito alle 11.30.
Oggi pomeriggio il Presidente del Consiglio tornerà a Roma, dove potrebbe incontrare il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, per fare il punto sulle riforme.
Quanto all’Expo, Renzi ha ribadito che l’inaugurazione “sarà un grande momento di orgoglio del Paese”, oltre che una sorta di “no gufi day”: i cinque milioni di biglietti già venduti dimostrano che “c’è grandissima fame di Italia, di un Paese che possa dare qualità e bellezza in tanti settori”. L’Expo, ha proseguito Renzi, “sarà il 1 maggio del 2015: sono pronto a scommettere che sarà una delle chiavi di ripartenza del Paese”.
Poi, un passaggio sulla polemica innescata dalla richiesta del Nuovo Centrodestra di cancellare l’articolo 18: “Sul tema del lavoro bisogna evitare una discussione ideologica – ha detto il Premier –. Abbiamo bisogno di posti di lavoro. Riscriviamo tutti assieme lo Statuto dei lavoratori”.
Infine, Renzi ha parlato spiegato che “da Palazzo Chigi si è cominciato a togliere alle Regioni fondi Ue che non spendono e a metterli sulle scuole. L’Italia negli ultimi anni ha speso fondi Ue peggio di quanto avrebbe potuto e per questo il nostro Governo cercherà di cambiare modello”.