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Renzi: “Ecco un sito per giudicarci”

Sul sito www.passodopopasso.italia.it il Governo indicherà giorno per giorno i progressi compiuti nell’attuazione del programma dei prossimi “mille giorni”, fino alla fine della legislatura – Renzi: “Nessun rimpasto in vista” – “Sul bonus da 80 euro non torniamo indietro” – “Articolo 18? Dibattito ideologico: rivediamo statuto e ammortizzatori sociali”.

Renzi: “Ecco un sito per giudicarci”

“Da oggi inizia per noi il conto dei mille giorni. Il count down e la possibilità di verificare i risultati ottenuti sono la vera rivoluzione, soprattutto per chi è accusato di ‘annuncite’. Nel sito che presentiamo, ogni giorno ci saranno elementi nuovi che verranno dall’attività parlamentare, dalle scelte dei singoli ministri, ma anche dai cittadini. Chiunque potrà partecipare, criticare e giudicarci”. Lo ha detto oggi pomeriggio in conferenza stampa il premier Matteo Renzi, presentando a Palazzo Chigi un sito internet (www.passodopopasso.italia.it) dedicato al programma di Governo dei prossimi “mille giorni”, ovvero da qui alla fine della legislatura, il 28 maggio 2017. Il nuovo strumento servirà a evidenziare, mese dopo mese, i progressi dell’azione dell’Esecutivo. 

“E’ come se fosse un puzzle la cui cornice per noi è chiara e i cui pezzi saranno inseriti giorno dopo giorno, passo dopo passo – ha aggiunto il Presidente del Consiglio –. Ho chiesto al ministro Boschi e al sottosegretario Delrio di aggiornare sul sito il numero dei decreti attuativi (ne restano da smaltire 699, ndr) e l’utilizzo dei fondi europei. Su tutte le questioni aperte ci sarà occasione di dialogo e dibattito”.

L’idea alla base, secondo Renzi, “è che ciascuno debba rendere conto di ciò che fa. Negli ultimi mesi questa impostazione ci ha permesso di superare varie resistenze, per questo ha senso ‘impiccarsi a una data’, se vogliamo dirla così”. Quanto ai primi sei mesi di attività del governo, “siamo convinti di aver fatto molto – ha continuato il Premier –, ma non ci basta. Intendiamo andare avanti e per farlo non avremo bisogno di alcun rimpasto. Ci potranno accusare di arroganza, ma noi alla fine dei mille giorni l’Italia la porteremo a destinazione”. Ad esempio, sul bonus di 80 euro “non torniamo indietro: anzi, cercheremo di estenderlo, ma senza generare false aspettative”. 

Infine, sul lavoro, “il dibattito estivo sull’articolo 18 è un evergreen – ha proseguito Renzi –. Stiamo discutendo di una cosa importantissima che riguarda 3mila persone l’anno su un Paese di 60 milioni. Mi sembra un po’ ideologico. Dobbiamo riscrivere con la delega lo statuto dei lavoratori e rivedere gli ammortizzatori sociali. Sul contratto a tutele crescenti penso si possa trovare un’ampia convergenza in Parlamento. Il problema non è l’articolo 18, non lo è mai stato. Alla fine dei mille giorni il diritto del lavoro sarà completamente trasformato e l’Italia sarà un Paese semplice, in cui investire o non investire”.  

Il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, ha quindi precisato che il programma dei mille giorni “sarà sottoposto a un passaggio parlamentare: ragionevolmente si tratterà di un’informativa del Governo al Parlamento, oppure di una comunicazione del Presidente alle Camere. E’ un modo per formalizzare e ufficializzare il programma. I tempi dovranno essere concordati, ma credo che avverrà a breve, entro settembre”. 

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