Nel giorno in cui i ministri degli Esteri e della Difesa Federica Mogherini e Roberta Pinotti chiedono alle commissioni del Parlamento il via libera per l’invio di armi ai curdi, il premier Matteo Renzi atterra a Baghdad, in Iraq, per una missione lampo ma altamente delicata a causa degli scontri del Paese e per gli occhi del mondo puntanti sull’ennesimo conflitto che, secondo il grido d’allarme del Papa, alimenta “la terza guerra mondiale”.
“L’Europa in questi giorni deve essere qui, altrimenti non è Europa, perché chi pensa che la Ue volti le spalle davanti ai massacri, impegnata solo a pensare allo spread, o sbaglia previsione o sbaglia semestre”, ha detto il premier Renzi.