Il premier Matteo Renzi ha anche accennato alle prime, essenziali riforme economiche, “discusse con il Ministro Padoan e che saranno perfezionate nelle prossime settimane”. Renzi ha elencato i tre punti fondamentali:
1- “Sblocco totale dei debiti della Pa, con un diverso utilizzo della Cassa Depositi e Prestiti”.
2- “La costituzione e il sostegno a fondi di garanzia, oltre al nuovo ruolo della Cdp, per le piccole e media imprese, che sono quelle più messe in ginocchio dalla crisi”.
3- “Riduzione a doppia cifra del cuneo fiscale: misure serie non solo per la riduzione della spesa, con risultati entro il primo semestre 2014. Non parole, ma interventi precisi e puntuali”.
“Dal 15 giugno al 15 settembre dovremo fare un piano per intervenire in modo concreto e puntuale sull’edilizia scolastica, un programma nell’ordine dei miliardi di euro”. Ha aggiunto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel suo intervento programmatico in Aula al Senato. “Gli investimenti sull’edilizia scolastica – ha aggiunto – sono bloccati dal patto di stabilità interno che su questo punto va cambiato subito”. Renzi ha promesso anche che “lo sblocco dei debiti della Pa sarà totale, non parziale”.
Renzi, intercettato successivamente dai giornalisti, ha anche chiarito la posizione del Governo sulla rimodulazione delle rendite finanziarie. “Rispetto il vostro affaticarvi su questo tema, il sottosegretario Delrio ha detto semplicemente che il tema della tassazione sulle rendite finanziarie e il tema dei denari sul costo del lavoro saranno oggetto di una valutazione. Voi avete subito titolato in modo forte e più pesante possibile. Vi prego di stare ai fatti”.