Renault richiamerà 15mila veicoli nuovi, non ancora messi in vendita, “per controllare il sistema di filtraggio e regolarlo in modo che funzioni correttamente” a tutte le temperature. Lo ha annunciato alla radio Rtl il ministro francese dell’Ecologia e Sviluppo sostenibile, Ségolène Royal, dopo l’audizione della casa automobilistica davanti alla commissione tecnica che aveva sollevato dubbi sul superamento degli standard di inquinamento.
“Le nuove macchine devono essere in regola – ha aggiunto il ministro –. Le operazioni possono essere svolte in modo rapido: sistemare un motore richiede mezza giornata”.
Da parte sua, Renault ha assicurato ieri che nelle prossime settimane presenterà un “piano tecnico” per ridurre la differenza tra le emissioni reali delle sue vetture diesel e quelle previste dalle norme di omologazione. “Stiamo lavorando da un punto di vista tecnico per ridurre le emissioni, ci vorrà qualche settimana”, ha spiegato il direttore commerciale del gruppo, Thierry Koskas.
La commissione tecnica di fronte alla quale si è presentata ieri la casa automobilistica francese era stata istituita dal governo dopo lo scandalo Volkswagen. Alcune prove effettuate su veicoli Renault avevano evidenziato un superamento degli standard anti-inquinamento.