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Renault: ricavi in calo per il quinto trimestre consecutivo

Imagoeconomica

Nessun rimbalzo per Renault dopo le difficoltà vissute nel 2020 a causa dei lockdown e della crisi innescata dalla pandemia di Covid-19. Il colosso dell’auto francese ha chiuso il primo trimestre del 2021 con un fatturato pari a 10 miliardi di euro, in leggero calo (-1,1%) rispetto ai primi – travagliati – mesi dello scorso anno. Più ampio invece il ribasso rispetto al 2019, quando i ricavi si erano attestati a 12,53 miliardi, e al 2018, quando Renault aveva registrato ricavi per 13,2 miliardi di euro. A conti fatti si tratta del quinto trimestre consecutivo di vendite in calo. 

Escludendo la russa Autovaz, sottolinea la società guidata dall’italiano Luca De Meo, il fatturato di inizio 2021 risulta stabile a 8,6 miliardi di euro. A incidere in negativo sui risultati del gruppo è anche l’effetto valutario, al netto del quale emerge una crescita del 4,4%. Un parametro che però sembra non interessare agli investitori: sulla Borsa di Parigi il titolo Renault cede infatti il 2% scendendo a 33,85 euro per azione.

Nel primo trimestre del 2021 Renault ha venduto 665.038 veicoli, +1,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un incremento ben inferiore rispetto al balzo del 21,2% mostrato dal rivale tedesco Volkswagen nello stesso periodo. A fronte di un mercato che resta debole, il costruttore ha diminuito nettamente gli stock che al 31 marzo sono pari a 487mila veicoli, il 26% in meno rispetto ai 661mila dello scorso anno. Sotto la guida di de Meo, che ha preso le redini del gruppo a luglio, l’azienda punta a produrre meno auto concentrandosi su quelle con margini più alti, una strategia che sta iniziando a dare alcuni frutti, osserva Reuters. Renault è stata sostenuta dall’aumento dei prezzi dei veicoli durante il trimestre, per il terzo periodo consecutivo, anche se questo non è bastato a compensare l’impatto del calo delle scorte e di altri fattori negativi, come l’effetto sfavorevoli dei cambi.

A livello dei singoli marchi, Renault ha registrato un aumento delle vendite dell’1,3% a 433.662 veicoli a livello mondiale, grazie soprattutto alla spinta impressa dalle utilitarie. Il marchio ha tra l’altro venduto 42.951 veicoli ibridi ed elettrici. 

Passando agli altri marchi del gruppo, Dacia ha venduto 121.231 veicoli (+10,2%), grazie “al successo della Nuova Sandero e alla buona tenuta delle vendite di Duster”. Autovaz ha invece registrato un fatturato pari a 685 milioni di euro in calo del 2,3%, ma – precisa il gruppo – a perimetro e cambi comparabili, risulterebbe un aumento del 20,9%. Sono 90.472 le vendite della Lada (-0,1%).

I servizi di vendita (Rci Bank e servizi) hanno segnato un fatturato di 759 milioni (-8,2%). 
Sotto il profilo geografico, in Francia il gruppo ha venduto complessivamente 135.957 veicoli nel trimestre, con una quota di mercato del 24,21%. In Russia le vendite sono state pari a 114.272 unità (30%) e in Italia, terzo mercato del gruppo, hanno totalizzato 41.969 veicoli (8,54%). “L’inizio dell’anno conferma l’impatto positivo della politica del gruppo orientata alla redditività”’, sottolinea la direzione di Renault in un comunicato, rilevando anche che il gruppo “sta facendo progressi sui canali di vendita più redditizi”.

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