Voci su un possibile nuovo scandalo nel mondo dell’auto fanno crollare il titolo Renault, che a fine mattinata è arrivato a perdere il 20% alla Borsa di Parigi, influenzando anche Peugeot (-8%). L’Eurostoxx di settore è il peggiore in Europa con un calo del 5,63%. A Piazza Affari l’azione Fca viaggia in coda al Ftse Mib con un ribasso del 9,42%, sospesa per l’ennesima volta in asta di volatilità.
Tornando a Renault, secondo quanto scrive oggi la France Presse – che cita il sindacato Cgt Renault del sito di Lardy – lo scorso 7 gennaio gli investigatori del servizio antifrode francese avrebbero sequestrato dei computer da alcune sedi della casa automobilistica francese. Finora dalla società non è arrivato alcun commento.
Per i sindacati, i settori coinvolti (“omologazione e messa a punto dei controlli motori”) fanno pensare che queste perquisizioni siano legate alle conseguenze dello scandalo delle emissioni truccate da Volkswagen (oggi -5% alla Borsa di Francoforte).
A dicembre, dopo il Dieselgate tedesco, Renault aveva annunciato un piano di investimenti da 50 milioni di euro per ridurre lo scarto tra le emissioni delle proprie vetture in condizioni di omologazione e in condizioni reali.