Giovedì 5 maggio milioni di londinesi sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco che succederà al conservatore Boris Johnson, in carica dal 2008.
Due i candidati principali al ruolo di primo cittadino della capitale britannica: il laburista Sadiq Khan o e il conservatore Zac Goldsmith, eletti lo scorso autunno con le primarie di partito. Ai due si aggiungono Siân Berry dei Verdi, Caroline Pidgeon, liberaldemocratica e Peter Whittle dell’UKIP, partito di estrema destra guidato da Nigel Farage.
Secondo i sondaggi, a prevalere dovrebbe essere il candidato laburista che, secondo il Financial Times sarebbe attualmente in vantaggio di 20 punti sui rivali. Dello stesso avviso anche YouGov secondo cui Kahn potrebbe contare attualmente sul 48% delle preferenze a fronte del 32% conquistato da Goldsmith.
Da sottolineare, che secondo il sistema elettorale britannico i cittadini potranno indicare nella loro scheda, non uno ma due candidati: il primo nome è quello del sindaco preferito, il secondo equivale invece “alla riserva”, nel caso in cui la prima scelta non risultasse nei primi due posti nel conteggio delle prime preferenze. Con le seconde preferenze il vantaggio salirebbe al 60%.
Ma chi è il candidato laburista? 45enne, proveniente da una famiglia di immigrati pakistanti, musulmano praticante, Khan svolge la professione di avvocato, specializzato in diritti umani. Nel 2005 è stato eletto in Parlamento e nel 2008 fu nominato ministro delle Comunità locali dall’ex Primo Ministro Gordon Brown. Un anno dopo divenne ministro dei Trasporti poi, nell’ordine, ministro ombra per la Giustizia (2010) e ministro ombra per la città di Londra. Alle elezioni parlamentari del maggio 2015 è stato eletto per un terzo mandato.
Zac Goldsmith, 41 appartenente all’alta borghesia londinese, alla morte del padre ha ereditato un patrimonio compreso tra i i 200 e 300 milioni di sterline. Dal 1998 al 2008 è stato direttore della rivista The Ecologist. Nel 2010 è stato eletto in Parlamento nel distretto di Richmond Park.