Il Pd vince le elezioni regionali sia in Calabria sia in Emilia Romagna, ma il dato più significativo è quello dell’astensione. In Calabria ha votato il 44,08% degli aventi diritto, contro il 59% del 2010 ma quasi in linea con il 45,8% delle europee. Ancora più clamoroso il dato dell’Emilia: alle urne appena il 37,7% degli elettori, contro il 68,06% delle elezioni precedenti e contro il 70% delle europee. Un crollo senza precedenti legato a molti fattori, fra cui il fatto che si poteva votare solo un giorno.
“Male affluenza, bene risultati: 2-0 netto. 4 regioni su 4 strappate alla dx in 9 mesi. Lega asfalta forza Italia e Grillo. Pd sopra il 40%”, ha twittato il premier Matteo Renzi questa notte. In mattinata il segretario-premier ha lanciato un tweet polemico scrivendo: “Vittoria netta, bravissimi Bonaccini e Oliverio. Massimo rispetto per chi vuole chiacchierare. Noi nel frattempo cambiamo l’Italia”.
In Calabria il dato è quasi definitivo. Alle ore 11,45 sono state scrutinate il 98% delle sezioni e Mario Oliverio sarà eletto presidente con oltre il 61% delle preferenze (ma alla lista Pd va solo il 24% dei voti, con quasi il 13% che va alla lista con il nome del presidente). Il prossimo presidente della Regione Calabria ha twittato nella notte: “E adesso cambiamo la Calabria!” lanciando l’hashtag #sipuòfare. Male il centrodestra, che si presentava diviso, alla tornata elettorale calabrese: la candidata Wanda Ferro (Fi-Fdi) poco sotto il 24%, Nico D’Ascola (Ncd-Udc) intorno al 9%. Danza invece intorno al 5% la percentuale di Cono Cantelmi del Movimento 5 Stelle, che quindi non entrerà in consiglio regionale.
Il prossimo presidente della Regione Emilia Romagna sarà il renziano Stefano Bonaccini (centrosinistra) che con il 49,05% dei consensi ha superato Alan Fabbri (leghista candidato del centrodestra), fermo poco sotto il 30%. Il candidato del Movimento Cinque Stelle, Giulia Gibertoni, si ferma al 13,3%. Significativo il dato all’interno del centrodestra, dove la Lega Nord di Matteo Salvini ‘doppia’ Forza Italia, 19,4 contro 8,3 per cento. Il segretario leghista raggiante questa mattina su Twitter per il risultato del suo partito: “Per la Lega in Emilia-Romagna un risultato storico! Grazie. Ora non ci fermiamo: costruiamo l’alternativa a Renzi in tutta Italia”.