Il Carroccio fa l’en plein nel Nord Italia, crescendo anche nell’ultima regione chiamata al voto, la Valle d’Aosta.
Quando sono state scrutinate la quasi totalità delle schede (oltre 62mila su 67.162), come previsto, l’Union Valdotaine si conferma primo partito con una percentuale provvisoria del 19,15, con oltre 14 punti percentuali in meno rispetto a quanto conquistato alle elezioni di 5 anni fa. Subito dopo, c’è la Lega, che al momento si attesta al 17,1% minacciando il primato del partito regionale che fino a stamattina sembrava essere assolutamente certo e sancendo – ancora una volta – la sua crescita nel Nord Italia iniziata con il voto nazionale dello scorso 4 marzo. Non solo, se i dati provvisori venissero confermati dai risultati definitivi, la Lega rientrerebbe nel consiglio regionale della Valle d’Aosta dopo 20 anni.
Il terzo “posto in classifica” è occupato dall’Ac-Sa-Pnv con il 10,7%. Poi l’Uvp con l’10,4% e il Movimento 5 Stelle, con una percentuale del 10,48%. Alpe (8,9%), Impegno civico (7,6%), Mouv’ (7,1%) Conferme – in negativo stavolta – anche dal Partito Democratico, fermo al 5,5% e Forza Italia (2,2%). Entrambi i partiti rischiano di rimanere fuori dal consiglio regionale.
Sottolineiamo che i dati forniti sono ancora parziali e si basano essenzialmente sui voti dei poli centralizzati di Aosta, Fenis e Verrès. Rilevante anche il calo dei pentastellati. Alle elezioni del 4 marzo, la candidata del M5S, Elisa Tripodi, poi diventata deputata, aveva conquistato il 24,10% dei voti, 14 punti percentuali in più di oggi. Nelle precedenti regionali del 2013 però, i Cinque Stelle erano del 6,62%.
(Ultimo aggiornamento ore18.41)
