In occasione dell’assemblea Anfia Sergio Marchionne si schiera apertamente con il fronte del SI’, dicendosi preoccupato di come all’estero potrebbe essere accolta una eventuale vittoria del No.
Secondo l’amministratore delegato di Fca, l’esito negativo del referendum porterebbe ad un peggioramento della percezione che dell’Italia si ha dall’estero.
“Credo che l’ultima cosa di cui l’Italia abbia bisogno è rischiare di esporsi, oggi non è nella condizione di sostenere lo shock, quindi spero davvero che il referendum abbia un risultato positivo”, ha detto Marchionne, infastidito dal clima creatosi nelle ultime settimane intorno al referendum del 4 dicembre
Intanto, L’AD spera che la forza del dollaro prosegua, annunciando che i primi effetti positivi sul bilancio Fca si sentiranno da fine 2017 e che ci saranno benefici anche per Ferrari. Segnali positivi arrivano dai mercati: in una giornata di Borsa che non ha fatto registrare particolari rialzi, salgono i titoli di Fca e Ferrari.
Le parole di Marchionne arrivano al margine della assemblea pubblica Anfia “Automotive e Industria 4.0: la rivoluzione corre veloce”, alla quale era presente anche Matteo Renzi; il Premier ha annunciato che nei prossimi due anni saranno assunti più di 2000 lavoratori nello stabilimento Fca di Cassino, dove sarà prodotto il nuovo Suv di Alfa Romeo “Stelvio”.