Da Bruxelles arrivano messaggi rassicuranti dopo la vittoria del NO al referendum costituzionale italiano. Il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici si è detto “fiducioso che non ci saranno crisi in Europa” a seguito della bocciatura della riforma costituzionale promossa dal governo Renzi. In ogni caso, “abbiamo i mezzi per resistere a qualunque tipo di shock in Europa”, ha aggiunto il politico francese arrivando lunedì mattina all’Eurogruppo, cui il ministro del Tesoro italiano, Pier Carlo Padoan, non prenderà parte.
“Non ci sono psicodrammi da fare – ha proseguito Moscovici – l’Italia è un Paese stabile: anche se i suoi governi cambiano è la terza economia dell’area euro, con istituzioni in grado di provvedere a garantire la continuità del governo”.
Sulla stessa linea Jeroen Dijsselbloem: “Finora i mercati hanno reagito, mi pare, in maniera piuttosto calma – ha detto il presidente dell’Eurogruppo – se questa è la reazione non mi pare che richieda misure di emergenza”.
Si trattava di riforme costituzionali e il voto “non cambia la situazione economica in Italia, che è un’economia forte, una delle più ampie dell’area euro, con istituzioni forti, e non cambia la situazione delle banche italiane, i problemi di oggi sono quelli di ieri. C’erano alcune banche con problemi che continuano. Quindi aspettiamo gli esiti del processo politico”.
Quanto alla legge di bilancio, la Commissione europea mantiene un atteggiamento di apertura al dialogo con il nostro Paese sulla flessibilità: “Capiamo che l’Italia ha sofferto per i terremoti e che ha costi sui rifugiati”, ha detto ancora Moscovici.