Warren Buffett sorride più del solito. La Berkshire Hathaway del leggendario finanziere statunitense ha chiuso il secondo trimestre del 2014 con un utile netto di 6,4 miliardi di dollari (+41% su base annua), un risultato che supera di oltre un miliardo il miglior dato mai registrato in precedenza (5,1 miliardi).
L’Oracolo di Omaha avvicina così i numeri dei più grandi colossi del pianeta (ExxonMobil ha chiuso lo stesso trimestre con un utile di 8,8 miliardi, mentre Apple è arrivata a quota 7,7 miliardi).
I ricavi della Berkshire sono invece aumentati dell’11%, attestandosi a 49,76 miliardi dai 44,69 miliardi dell’analogo periodo del 2013.
In un report diffuso oggi gli analisti di Nomura hanno confermato la raccomandazione di acquisto (rating buy) sul titolo della holding e hanno alzato il prezzo obiettivo da 199 a 208 dollari. Gli esperti della banca giapponese, inoltre, hanno deciso di ritoccare verso l’altro le previsioni: ora attendono un utile per azione di 9,972 dollari nel 2014 e di 10,770 dollari per il 2015.
Un contributo decisivo agli utili record di Buffet (2,06 miliardi) è arrivato dal settore dei derivati, che ha beneficiato indirettamente della cessione del Washington Post a Jeff Bezos.