FED E BCE DEPRIMONO I MERCATI
IL DEBITO SPAGNOLO FA PAURA
Prima la delusione Fed, per cui sembra perdere quota una nuova misura di quantitative easing. Poi la Bce che lascia i tassi invariati (come atteso dal mercato) e non apre ad altre misure di sostegno anti-recessione e che conferma “i rischi al ribasso per l’economia”, legati alla crisi del debito e al prezzo delle commodity. Nel mezzo l’asta spagnola che guasta la positiva tendenza delle recenti aste periferiche di rendimenti in discesa e quantitativi sostenuti (compresa l’asta di oggi del Portogallo): oggi Madrid ha invece collocato un importo di poco superiore a 2,5 miliardi, il minimo della forchetta annunciata da Madrid, e con rendimenti in rialzo. Il risultato è stata una giornata di vendite sui mercati: Milano – 2,42%, su cui pesano anche i timori rilanciati ieri dal Ft sulla crescita e sulla tenuta del governo che oggi ha presentato il ddl sulla riforma del lavoro, Francoforte -2,84%, Parigi –2,74%, Londra -2,30% e Madrid -2,06%. Vola lo spread Bono-bund a quasi 392 punti in rialzo del 7% secondo i dati Bloomberg e chiude in rialzo anche lo spread Btp-bund a 359 punti con rendimento al 5,37%. Si allarga però la forbice tra lo spread bono-bund e Btp-bund di oltre 30 punti. Si indebolisce l’euro a 1,3140 sul dollaro mentre il petrolio perde il 2% a 101,80 dollari al barile.
WALL STREET, YAHOO TAGLIA 2000 POSTI
Anche Wall Street, dopo una partenza in ribasso, accelera la caduta: alla chiusura delle piazze europee il Dow Jones cede l’1,10% e il Nasdaq l’1,59%. Complice, l’indice Ism servizi che è sceso a marzo a 56 punti da 57,3 sotto le attese degli analisti che si attendevano una flessione più limitata a 56,9 punti. Migliore delle attese il dato sui nuovi occupati del settore privato nel sondaggio Adp: 209mila posti di lavoro in più a marzo rispetto alle attese di 200mila. Venerdì sono attesi i dati ufficiali su tutto il mercato del lavoro. Da Wall Street arriva però l’annuncio shock di Yahoo: taglio di 2000 posti (14%) nella nuova ristrutturazione operata dal nuovo ceo Thompson.
A Piazza Affari sul Ftse Mib resistono solo Diasorin +0,27% e Campari +0,39% che beneficia del giudizio selected list di Chevreaux. In forte calo sul paniere principale Finmeccanica -6,97%, Mediolanum -6% Mediaset -5,27%, e Stm -5,25% e Ferragamo – 5,18%. Telecom Italia azzera i guadagni e chiude a -1,32%. In mattinata il titolo era balzato sulle ipotesi di spin-off della rete. Giornata sull’ottovolante per Premafin all’indomani del vertice in Piazza Cordusio tra Mediobanca e Unicredit che ha ribadito l’intenzione di andare avanti con l’integrazione con Unipol. Dopo un’apertura in calo del 3% circa, il titolo Premafin è stato sospeso al rialzo diverse volte per poi chiudere a +1,24%. Colpito dalla scure S&P il titolo Italcementi che cade dell’8,74% dopo che l’agenzia di rating ha messo il giudizio a lungo e breve termine in credit watch negativo.Edison chiude a +1,63% in attesa del verdetto Consob sul prezzo dell’Opa che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
FIAT, CONFERMATI TARGET 2012
In linea con il cattivo andamento del comparto auto, chiude in rosso anche Fiat -4,58%. Oggi l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio e ha nominato il nuovo cda che per la prima volta ha visto l’ingresso di due donne, Patience Wheatcroft, componente della Camera dei Lord inglese, giornalista televisiva e della carta stampata e Joyce Victoria Bigio, che ha lavorato in Arthur Andersen, Euromobiliare, The Waste Management Group, American International Bakeries e Sotheby’s Italia. L’ad Serio Marchionne ha confermato i target 2012 (ricavi superiori ai 77 miliardi e un utile netto tra 1, 2 e 1,5 miliardi euro) e ha annunciato 19 nuovi prodotti in arrivo nel 2012.