PRESE DI BENEFICIO SULLE BANCHE, FRENA MILANO. IN CALO IN EUROPA I TITOLI OIL, RIMBALZA IL LUSSO
Inversione di rotta a Milano. Dopo un avvio al rialzo (indice sopra quota 22mila) l’indice Ftse Mib ha preso la strada della discesa -0,43% a quota 21.821 trascinato dalle vendite su alcuni titoli bancari, in frenata dopo il boom degli ultimi giorni. Sono contrastate le altre Borse europee: Londra +0,13%, Parigi-0,02%, Francoforte +0,3% e Madrid in calo dello 0,1%. Il rendimento del Btp decennale risale di un punto base al 3,30%, lo spread con il Bund è a quota 170 (-1 punto base), sui livelli di maggio 2011.
Frenano le banche in Piazza Affari. Giù Ubi Banca -1,81%. Unicredit -1,19%, Mediobanca -1,79% e Banco Popolare -2,26%. Il diritto relativo all’aumento di capitale scende del 4,3% a 5,74 euro. Intesa -0,71%. Risale Pop.Emilia +0,26%, MontePaschi +1,34% riparte dopo una flessione. Banca di Desio è in calo dello 0,9% dopo un avvio spumeggiante, la banca ha annunciato l’accordo per acquisire Banca Popolare di Spoleto.
Frena anche Fiat che ha azzerato il rialzo iniziale e ora è in calo dell’1,8%. Pirelli +0,2%. Finmeccanica -0,7%, StM +0,7%. Deboli Enel -0,9% e Telecom Italia -1,1%. Sale Enel Green Power +0,4%: Bofa ha confermato il buy, target a 2,25 euro. In Europa arretrano i titoli petroliferi come Total -0,5% e Royal Dutch Shell -0,4%. Eni scende dello 0,1%.
Gli spunti migliori riguardano il lusso: Moncler guadagna il 4% dopo la promozione di Ubs a Neutral da Sell. Ferragamo +1,9%.
Ad Hong Kong Prada perde il 2%. La società ha comunicato che l’utile netto dell’anno chiuso il 31 gennaio scorso è salito dello 0,3% a 627,8 milioni di euro. Si tratta di un dato inferiore alle attese del consenso che erano a 656 milioni.
Positiva anche Gtech +2,4%. Sul resto del listino spicca Bonifiche Ferraresi (+6,8%) sull’ipotesi di una cordata di Cariplo con De Benedetti e Gavio per rilevare la quota di Banca d’Italia. Sias la holding controllata dalla famiglia Gavio che gestisce una serie di concessioni autostradali, sale dello 0,7% a 8,81 euro. Stamattina gli analisti di Hammer Partners hanno avviato la copertura con una raccomandazione Buy e un target price di 10,40 euro.
