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Real Madrid choc: Zidane lascia. In lizza Conte e Pochettino

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“Questa squadra ha bisogno di un cambiamento”: con queste parole Zinedine Zidane ha annunciato il suo improvviso e clamoroso addio alla panchina del Real Madrid. Oggi l’allenatore francese ha parlato con il presidente Florentino Perez e poi convocato una conferenza stampa a sorpresa, in cui ha comunicato la sua decisione, che arriva solo pochi giorni dopo l’ennesimo trionfo, la Champions League vinta a Kiev, terza coppa consecutiva e nono trofeo della sua breve (meno di tre anni) ma straordinaria gestione.

Zidane dunque lascia e decide, come spesso è giusto fare, di farlo sul più bello, all’apice del successo. “È il momento – dice Zinedine -. Non è una decisione presa al volo, è stata meditata e per me è la cosa giusta, anche se immagino che tanti non la pensino come me. Dopo tre anni il Madrid per continuare a vincere ha bisogno di un cambio, di un’altra metodologia di lavoro, di un altro discorso. Sento che sarà difficile continuare a trionfare, e siccome sono un vincente me ne vado. Non ho mai accusato nessuno, se vedo che le cose non vanno sono io ad andarmene”.

La decisione, per certi versi nell’aria se si pensa ai malumori durante la stagione, che in Liga è stata molto deludente quasi a dare le prime avvisaglie della fine di un ciclo trionfale, ha invece sorpreso parecchio il presidente Perez: “Ho incontrato Zidane e mi ha comunicato una decisione. Inattesa, molto sorprendente”. Zidane ha poi, durante la conferenza, smussato i toni dell’addio, che non sono affatto polemici: “Questo non è un addio ma un arrivederci. Questo è il club della mia vita e io resterò sempre vicino, nei paraggi. I rapporti restano, il mio non è un addio definitivo. No, non cerco un’altra squadra, non voglio allenare. E non sono nemmeno stanco: alleno da tre anni non ho certo perso le forze. Però questo era il momento di andarsene. Nulla di più”.

In realtà, pare che per Zidane una squadra a breve ci potrebbe essere: secondo le indiscrezioni, per lui si parla addirittura della panchina della Nazionale francese. Al termine dei Mondiali di Russia Deschamps lascerà e potrebbe essere sostituito dal suo ex compagno nella squadra campione del mondo nel 1998. Chi lo sostituirà al Real Madrid? Difficile dirlo oggi, ma Mauricio Pochettino, che ha appena firmato il rinnovo al 2023 col Tottenham, guarda caso ha una clausola nel suo contratto che gli permette di liberarsi proprio in caso di accordo con i blancos. Si parla anche di Antonio Conte e Arsene Wenger, che sono liberi.

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