Non accadeva dal 2008. Rcs chiude il primo semestre del 2017 in utile. Nel dettaglio, nei primi sei mesi dell’anno in corso il gruppo presieduto da Urbano Cairo ha registrato un profitto netto pari a 24 milioni di euro, in netta salita rispetto a 2,1 di rosso dello stesso periodo dell’anno precedente.
In calo però i ricavi, scesi di 32,4 milioni rispetto ai primi sei mesi del 2017 e arrivati a quota 471,7 milioni a causa, spiega la società, della cessazione di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi, per il diverso piano editoriale dei collaterali, per la revisione della politica promozionale in Spagna e per il calo del mercato delle diffusioni. A perimetro omogeneo la flessione dei ricavi netti del primo semestre 2017 si riduce a circa 10 milioni.
Ebitda raddoppiato a 69 milioni grazie alla riduzione dei costi, mentre l’ebit è cresciuto dai 37,7 milioni del primo semestre 2016 ai 44 milioni dei sei mesi chiusi il 30 giugno. L’indebitamento finanziario netto a fine periodo era pari a 363,2 milioni, in linea con quanto riportato a fine dicembre scorso.
Il gruppo conferma gli obiettivi di risultato per il 2017 tra cui l’ebitda pari a circa 140 milioni, il risultato netto in crescita e flussi di cassa positivi e in crescita.
“In assenza di eventi al momento non prevedibili, sono quindi confermati gli obiettivi di risultato per il 2017 tra cui un ebitda di circa 140 milioni, e un risultato netto in crescita così come i flussi di cassa”, ha dichiarato la società.
A Piazza Affari il titolo Rcs guadagna il 2,95% a 1,292 euro.