Giornata importante quella di oggi per Rcs che, oltre ad aver presentato i conti degli ultimi sei mesi, sta decidendo la futura composizione del consiglio d’amministrazione che guiderà il gruppo dopo il cambio di proprietà.
“Vado ad accettare la nomina a consigliere” dell’azienda editoriale. A dare l’annuncio è lo stesso Urbano Cairo, arrivato nella sede di Rcs Mediagroup, nel cui Cda è stato cooptato. “Finito il Cda vi dirò di altri ingressi – ha proseguito il patron di La7 – vi confermo che io entro, sto andando per questo”.
Nessuna ufficialità sui consiglieri, anche se in base alle indiscrezioni delle ultime ore, a lasciare il cda dovrebbero essere tre membri su nove. Con queste dimissioni Cairo e i suoi uomini entrerebbero nel direttivo prima del pieno rinnovo del consiglio che sarà votato nel corso dell’assemblea di settembre. Secondo quanto riportato da Reuters (che cita una fonte informata sui fatti) è possibile che si dimettano l’AD Laura Cioli, il presidente Maurizio Costa e il consigliere Gerardo Braggiotti.
Alla fine del cda Cairo è diventato presidente e ad di Rcs e non ha tradito le attese: “C’è molto da lavorare e velocemente”.
Quanto al bilancio, Rcs annuncia il ritorno all’utile dopo 14 trimestri, registrando fra aprile e giugno 2016 un risultato positivo di 19,9 milioni di euro rispetto alla perdita di 60,2 milioni a fine giugno 2015. Nei sei mesi il gruppo segnala una perdita di 2,1 milioni contro il rosso di 95,4 dei sei mesi di riferimento del 2015.
I ricavi consolidati nel semestre sono scesi del 2,9% a 504,1 milioni (519,3 milioni I semestre 2015) L’ebitda pre-oneri e proventi non ricorrenti è salito a 40,2 milioni (11,7 milioni) e quello post oneri e proventi non ricorrenti è migliorato a 33,9 milioni (4,5 milioni).
“Sono orgogliosa del grande lavoro fatto in questi mesi grazie alla passione e l’impegno di tutti i colleghi – ha commentato l’ad Laura Cioli – Abbiamo stabilizzato la situazione finanziaria e patrimoniale della Società, avviato il rilancio strategico di questo storico gruppo editoriale, incrementato la redditività dal 2% all’8% nel solo primo semestre e chiuso il secondo trimestre in utile, per la prima volta dal 2012”.
L’indebitamento finanziario si è attestato a 422,4 milioni, dai 486,7 di fine 2015, superando le previsioni del Piano Industriale 2016-2018 per il primo semestre 2016, grazie soprattutto alla cessione e al deconsolidamento dell’Area Libri. La società segnala che le attività relative all’Opas/Opa hanno determinato oneri non ricorrenti non prevedibili, di cui 4,2 milioni di euro, pari a circa il 90% del totale, già contabilizzati nel primo semestre.
Per quel che riguarda invece Cairo Communication, che ha recentemente vinto la battaglia per acquisire Rcs, il gruppo ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con ricavi consolidati pari a 133,5 milioni di euro, in lieve aumento rispetto ai 133 del semestre di riferimento del 2015. I margini sono risultati in flessione rispetto al dato del primo semestre 2015: l’ebitda è stato pari a 7,9 milioni (contro 8,1 milioni) e l’ebit di 3,1 milioni (4,5 milioni).
L’utile netto consolidato è stato pari a 4 milioni di euro contro i 5,5 milioni dei primi sei mesi del 2015. Nel periodo, il settore editoria periodici, pur sostenendo costi di lancio per 1,2 milioni di euro, ha continuato a conseguire risultati positivi realizzando un ebitda di 6,3 milioni (7,7 milioni) e un ebit di 5,7 milioni (7,2 milioni). Il settore editoriale televisivo (La7 e La7d) ha conseguito un ebitda positivo di circa 47 mila euro contro -1,5 milioni del primo semestre 2015.
Il gruppo editoriale, nel semestre, ha proseguito la propria strategia di crescita con i lanci del quindicinale ‘Nuovo e Nuovo TV Cucina’ (circa 122 mila copie medie nei primi 12 numeri) nel mese di gennaio e di ‘Enigmistica Più’ (circa 179 mila copie medie nei primi 11 numeri), un settimanale di giochi e passatempi che segna l’ingresso di Cairo Editore nell’interessante settore dell’enigmistica nel mese di aprile.
A Piazza Affari il titolo Rcs viene colpito dalle vendite. Le azioni del gruppo editoriale cedono attualmente il 6,7% a 0,746 euro.