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Rcs, Della Valle non riaccende il titolo in Borsa

Il padron della Tod’s si è detto pronto a salire nel capitale di Rcs dall’attuale 8,7% a oltre il 20% post aumento, superando la quota raggiunta da Fiat, ma dopo le enormi oscillazioni degli ultimi giorni (+36% tra lunedì e martedì, -33% mercoledì), gli investitori hanno ridotto sensibilmente gli scambi sul titolo.

Rcs, Della Valle non riaccende il titolo in Borsa

L’annuncio a sorpresa di Diego Della Valle non infiamma il mercato. Il padron della Tod’s si è detto pronto a salire nel capitale di Rcs dall’attuale 8,7% a oltre il 20% post aumento, superando la quota raggiunta da Fiat (che altrimenti sarebbe primo azionista). Il titolo in Borsa del gruppo editoriale guadagna a metà mattina lo 0,8%.

Le azioni, inoltre, hanno guadagnato ieri appena lo 0,48%, nonostante l’exploit di Piazza Affari (+3,4%). Mercoledì Rcs ha registrato un tonfo del 33%, arrivato però dopo il +36% segnato tra lunedì e martedì. Oscillazioni che hanno fatto pensare a grossi scambi fra azionisti, nonostante il flottante ridotto del gruppo. 

Oggi è l’ultimo giorno per sottoscriverei diritti relativi all’aumento di capitale, poi partira l’asta dell’inoptato. Ieri Della Valle, in una conferenza stampa convocata a sorpresa, ha annunciato che sottoscriverà l’aumento di capitale per la quota di propria competenza e che potrebbe rilevare l’inoptato dalle banche per superare la partecipazione del Lingotto, recentemente salita al 20%. Per il patron della Tod’s, l’azionariato ideale per Rcs sarebbe composto da cinque soci, con quote superiori al 10%. 

Intanto, Mediobanca e Pirelli hanno comunicato di aver esercitato i diritti, portando le partecipazioni rispettivamente al 15,1 e al 5,3%. I restanti azionisti sono Intesa Sanpaolo (5,85%), Fonsai (5,462%,), Pandette(4,2%), Italmobiliare (3,75%).

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