Urbano Cairo è molto fiducioso sull’esito dei negoziati riguardanti Rcs che potrebbero portarlo alla guida del gruppo editoriale Rizzoli Corriere della Sera ai danni della cordata diretta da Andrea Bonomi.
Lo afferma lo stesso numero uno della Cairo Communication, al margine della presentazione dei palinsesti di La7. E qualche ragione ce l’ha visto che, secondo i dati diffusi da Borsa Italiana, l’Opas di Urbano Cairo ha raccolto nella sola giornata di martedì oltre 49 milioni di titoli, per un totale da inizio offerta (13/6) di 49,6 milioni di azioni e pari al 9,5%. Per quanto riguarda l’Opa di International Media Holding la giornata ha visto l’adesione di un totale di 8,2 milioni di titoli Rcs, che salgono nel totale a 8,6 milioni e pari al 2,1%. Cairo offre un concambio azionario a 0,18 più una parte cash di 0,25 euro, mentre la cordata composta da Investindustrial, Mediobanca, Della Valle, Pirelli e UnipolSai offre 1 euro in contanti per ogni titolo Rcs apportato.
L’imprenditore ha fatto sapere di essersi confrontato con molti investitori internazionali e con diversi advisor. Proprio questi ultimi gli avrebbero suggerito di aggiungere la componente cash al momento del rilancio dell’offerta. “Nelle ore finali abbiamo deciso di aggiungere i 25 centesimi”, ha dichiarato il presidente, puntualizzando la diversità esistente tra i piani proposti dalle due società coinvolte nella gara: “Il mio piano è totalmente diverso dal loro. Non lanciano nulla di nuovo da dieci anni, tranne Gazzetta Tv che ha chiuso dopo otto mesi”.
Urbano Cairo però ha sottolineato di non essere stupito dalla preferenza espressa dal consiglio di amministrazione di Rcs verso la proposta avanzata dalla Cordata Bonomi: “il cuore del cda batte per l’opa di Bonomi e, con tutto il bene che gli si può volere, questo consiglio è stato nominato dai quattro soci della cordata più Fiat e meno Bonomi. Mi sembrerebbe strano che fossero più propensi alla mia offerta”. Di conseguenza, l’editore ha ribadito la volontà di operare un cambio negli organi di controllo del gruppo di via Rizzoli, nel caso in cui lui si dovesse rivelare il vincitore della disputa, confermando tuttavia il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana: “il giornale ha un direttore e dei giornalisti che sono autonomi”.
Nel corso del suo intervento, Cairo ha fornito alcune anticipazioni sui progetti da mettere in atto nel caso in cui riuscisse a vincere. Il presidente ha annunciato di essere pronto a comprare azioni Cairo spiegando che nel caso in cui riuscisse ad arrivare al 77% di Rcs, la sua partecipazione si diluirebbe fino al 41% nella Cairo communication: “io amo controllare al 51%”, ha sottolineato, “e quindi, a quel punto, lancerei immediatamente un Reverse accelerated bookbuilding sul 5% delle azioni della Cairo communication per arrivare fino al 46% ed evitare l’opa”. “Voglio dare molta liquidità al titolo – ha aggiunto – e , in questo momento, io sto operando e lavorando per vincere la partita”.
Un’altra anticipazione importante riguarda il futuro del Cda: “Nel caso in cui la nostra offerta su Rcs raccolga circa il 40% e quella concorrente di Imh avesse il 35%, noi con il nostro 40% possiamo revocare l’attuale consiglio d’amministrazione e nominarne un altro. Io potrei governare e prendere le deleghe. L’opa prevalente è quella che vince, non ci sono dubbi”.
Da sottolineare che le mire su Rcs non mettono in discussione La7: “me la tengo stretta in tutti i casi”.
Alla “fine dei giochi” a prevalere sarà la cordata che riuscirà a detenere la quota più alta nel capitale del gruppo Rcc. Cairo detiene attualmente il 4,7% e potrebbe ritenere valida la propria offerta nel caso in cui riuscisse ad aggiudicarsi il 35% del capitale più un’azione. La cordata Bonomi, ad oggi titolare del 22,6%, vorrebbe arrivare al 30% più un’azione “posto che la quota ci dia la possibilità di governare l’azienda”.
Il termine per le adesioni è fissato alle 17 di venerdì 15 luglio. Entro le 7.59 del mattino del 18 luglio entrambi i contendenti dovranno diffondere i risultati provvisori delle adesioni mentre quelli definitivi arriveranno solo in seguito, il 21 luglio per la precisione.
Sarà in quel momento che le cordate dovranno offerenti dovranno dare una risposta sulla rinuncia alla clausola di efficacia (per Cairo fissata al 50% più un’azione e per la cordata Bonomi al 66% più un’azione).
Successivamente, dal 22 al 28 luglio, coloro che avranno aderito all’offerta perdente avranno la possibilità di decidere se consegnare le azioni all’offerta vincente o mantenerle in portafoglio.
In questo frangente occorre sottolineare che su Piazza Affari il titolo Rcs ha chiuso la seduta odierna in rialzo dello 0,8% a 0,987 euro, mentre le azioni della Cairo Communication hanno concluso la giornata con un rialzo del 2,7% a 4,57 euro in scia ai dati sulla raccolta pubblicitaria, che nel primo trimestre del 2016 ha registrato una crescita del 5% per i periodici e del 2% per i due canali tv.
Infine un accenno al nuovo palinsesto di La7: diMartedi’ di Giovanni Floris raddoppia con un’altra puntata in seconda serata che si occuperà di cultura e dei grandi tesori italiani. Torna Luca Telese con la cronaca, ci sara’ un nuovo “Eccezionale Veramente” con Diego Abatantuono e Sabina Guzzanti parteciperà a Piazzapulita che verra’ sempre condotta da Corrado Formigli.
Previsti inoltre nuovi speciali di Enrico Mentana. In estate debutterà Andrea Scanzi con il nuovo programma sul calcio Futbol e da settembre Giovanni Minoli, la domenica sera, con i Faccia a Faccia. Secondo il nuovo palinsesto di La7 presentato oggi a Milano dall’editore Urbano Cairo, l’intera squadra è stata confermata ad eccezione di Maurizio Crozza che passa a Discovery. A settembre, comunque, ci saranno le ultime 11 puntate del comico nel suo Paese delle Meraviglie e la copertina di diMartedi’.