Le polizze Rc auto nel mirino dell’Ivass. Proprio ieri l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha diffuso una nota che interviene sulla pratica delle assicurazioni offerte in omaggio a chi compra un’auto nuova, in cui viene spiegato di aver “acceso un faro sulla pratica seguita da diverse case automobilistiche, grazie anche alle segnalazioni delle associazioni dei consumatori”: oltre a mettere in guardia gli assicurati da un “regalo che può costare caro”, spiegando i meccanismi dell’offerta, l’Ivass ha stilato un vademecum di consigli per capire come muoversi prima di sottoscrivere contratti di questo tipo.
Secondo l’Autorità, i problemi possono nascere al termine del periodo promozionale: i punti critici riguardano la classe di merito e gli eventuali vantaggi garantiti dalla legge Bersani. “A causa delle modalità con cui le polizze vengono offerte (contratto a “libro matricola”, non intestato al singolo assicurato) e delle loro caratteristiche (formula con franchigia anziché la tradizionale bonus-malus), gli assicurati possono perdere i benefici della classe di merito acquisita prima dell’offerta”. In pratica, chi ha accettato la polizza gratuita “si vede interrotta la storia assicurativa pregressa: una volta terminato il periodo promozionale, se si vuole tornare ad una tariffa bonus-malus, il contratto viene inserito nuovamente in classe di ingresso (14 o addirittura 18)”.
Per le stesse ragioni, l’Ivass rileva che titolare e familiari “rischiano di perdere i benefici” riconosciuti dal decreto Bersani, il quale permette a un neopatentato di ereditare la classe di merito di un familiare nel momento in cui acquista un’auto e stipula il suo primo contratto da proprietario. “Al termine del periodo di copertura gratuita – sottolinea l’Istituto – il ragazzo sta assicurando per la seconda volta una macchina già di sua proprietà e quindi perde l’agevolazione”. Stando all’Autorità, anche in questo caso il sottoscrittore si ritrova poi ad affrontare “premi molto più elevati rispetto a quelli che avrebbe pagato se si fosse assicurato per conto proprio”.
Secondo l’Ivass, “il rischio di perdere la classe di merito e di dover pagare premi più elevati negli anni successivi non risulta adeguatamente rappresentato ai consumatori”. Pertanto, prima di sottoscrivere un’offerta, l’Autorità raccomanda di seguire queste indicazioni:
– “Chiedere se la polizza sarà intestata al sottoscrittore e se è previsto il rilascio di un attestato di rischio a suo nome alla scadenza del periodo di gratuità. Se la polizza è a “libro matricola” (cioè non intestata al singolo, ma relativa ad un parco di veicoli) si può andare incontro alla perdita della classe di merito”;
– “Rivolgersi ad un intermediario di fiducia per un eventuale confronto e valutare attentamente gli effetti sulla classe di merito acquisita prima dell’accettazione della copertura assicurativa gratuita”;
– “Chiedere di sapere se la polizza è bonus-malus o con formula a franchigia e leggere attentamente le condizioni di polizza della garanzia offerta. Se ci sono franchigie, si può andare incontro alla perdita della classe di merito; inoltre, una parte dell’eventuale sinistro è a proprio carico”.
Infine, se la polizza è stata già sottoscritta e “non si è stati adeguatamente informati sulla copertura offerta”, l’Ivass spiega che è possibile presentare un “reclamo” all’assicurazione: per ulteriori informazioni, l’Istituto ha anche messo a disposizione il proprio Contact Center Consumatori, raggiungibile al numero verde 800486661 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13.30.