New York è il cinema americano, il set per eccellenza di migliaia di registi, che hanno modellato sulla forma della Grande Mela l’immagine dell’uomo contemporaneo. Negli anni la città ha prodotto ogni genere di pellicola, dal gangster al musical, dal poliziesco al fantasy, dal dramma alla commedia romantica. Grattacieli, strade e locali notturni sono lo sfondo di drammi e storie d’amore, come di loschi traffici tra gangster, poliziotti corrotti e spostati di ogni tipo: un universo umano che ha trovato nelle contraddizioni della grande metropoli l’orizzonte per la propria affermazione ma anche l’inferno della sconfitta. Con questa rassegna ci immergeremo dentro New York con lo sguardo dei maggiori autori del cinema americano e attraverso una carrellata di capolavori appassionanti, in cui la città è protagonista, viaggeremo alla scoperta del centro del mondo contemporaneo, visitandone ogni angolo con la guida di personaggi indimenticabili.
PROGRAMMA
26 e 27 aprile, ore 21.00
Colazione da Tiffany
di Blake Edwards. USA, 1961, 115’ – v.o. sott. it.
Capolavoro intramontabile della commedia americana, dal fascino magico, irresistibile come Audrey Hepburn che, girovagando per le strade di New York fragile e bellissima, è diventata un’icona della storia del cinema.
28 aprile e 1 maggio, ore 21.00
West Side Story
di Jerome Robbins, Robert Wise. USA, 1961, 152’ – v. it.
Dieci Oscar al musical che ha rivoluzionato il genere, ambientando Romeo e Giulietta tra le gang giovanili della città, protagonista assoluta e spettatrice impotente dell’odio razziale che esplode nelle sue strade. Con la musica straordinaria di Bernstein, tutto, nel film, è canto e movimento travolgente.
2 e 3 maggio, ore 21.00
Taxi Driver
di Martin Scorsese. USA, 1976, 113’ – v.o. sott. it.
Pilastro del cinema moderno, attraversa il vuoto della jungla urbana con lo sguardo straniato del grandissimo De Niro, incarnazione oscura dell’America post-Vietnam: solitudine e violenza repressa pronta a esplodere.
4 e 5 maggio, ore 21.00
La febbre del sabato sera
di John Badham . USA, 1977, 118’ – v.o. sott. It.
Sequenze di ballo spettacolari e musica irresistibile dei Bee Gees: ecco il film simbolo degli anni settanta. Dietro l’esplosione sfavillante della nascente cultura disco si cela il malessere della gioventù senza prospettive nello squallore di Brooklyn, tra problemi di integrazione razziale e tensioni familiari.
7 e 8 maggio, ore 21.00
Manhattan
di Woody Allen. USA, 1979, 96’ – v. it.
Straordinaria e intensa dichiarazione d’amore per la Grande Mela dal maestro del cinema americano contemporaneo, che sovrappone la propria anima all’immagine della città, interiorizzata e sognata al ritmo delle canzoni di Gershwin.
9 e 10 maggio, ore 21.00
I guerrieri della notte
di Walter Hill. USA, 1979, 92’ – v. it.
Epopea delle bande di New York, coinvolte in una caccia notturna da incubo drogato, tra strade buie, parchi inquietanti, stazioni deserte coperte di graffiti. Cult movie per eccellenza che ha cambiato l’immaginario di artisti, deejay, rapper e graffitari.
11 e 12 maggio, ore 21.00
Il principe della città
di Sidney Lumet. USA, 1981, 167’ – v.o. sott. it.
Magistrale poliziesco ispirato alla storia vera di un detective della narcotici, deciso a smascherare la corruzione imperante nella polizia: uno spaccato impietoso dell’America corrotta, piena di contraddizioni, insite nella democrazia e nell’amministrazione della giustizia.
15 e 16 maggio, ore 21.00
Wall Street
di Oliver Stone. USA, 1987, 126’ – v. it.
La New York degli anni Ottanta è il campo di battaglia del capitalismo peggiore, che Oliver Stone mette sotto accusa duramente, smascherando un sistema senza scrupoli e assetato di potere, impersonato magistralmente da Michael Douglas, premiato con l’Oscar.
17 e 19 maggio, ore 21.00
King of New York
di Abel Ferrara. USA, 1990, 103’ – v. it.
Il maestro del cinema indipendente antihollywoodiano, ci trascina nei bassifondi tra fazioni criminali in lotta, in un film violento e notturno, a metà tra gangster d’azione e thriller sociale, con uno straordinario Christopher Walken.
21 e 22 maggio, ore 21.00
L’età dell’innocenza
di Martin Scorsese. USA, 1993, 139’ – v. it.
Con una ricostruzione d’ambiente strepitosa, Scorsese analizza l’identità sociale newyorkese, costante nel tempo, scoprendo le stesse logiche tribali dei gangster nel bel mondo conformista di fine Ottocento, dove la violenza è solo psicologica ma non meno micidiale.
23 e 24 maggio, ore 21.00
Carlito’s way
di Brain De Palma. USA, 1993, 144’ – v. it.
New York ancora teatro dell’epopea gangster, che il grande De Palma racconta virando al noir, per farci aderire emotivamente alla fine di un’epoca e di Carlito, il criminale destinato alla sconfitta e che Al Pacino rende indimenticabile.
25 e 26 maggio, ore 21.00
Smoke
di Wayne Wang. USA, Germania, 1995, 112’ – v. it.
Esordio alla sceneggiatura del grande cantore di New York, Paul Auster, che incrocia storie di varia umanità in una tabaccheria di Brooklyn: tra elogi del fumo e avventure esistenziali, un microcosmo irresistibile sostenuto da grandi interpretazioni, con un Keitel inarrivabile.
29 e 30 maggio, ore 21.00
Si gira a Manhattan
di Tom DiCillo. USA, 1995, 90’ – v. it.
Divertente commedia sul mondo del cinema: una troupe strampalata e un regista nevrotico alle prese con le avventure esilaranti e i problemi quotidiani di un set a basso costo per le strade della città, che assomiglia sempre più allo scenario di un sogno.
31 maggio e 1 giugno, ore 21.00
Basquiat
di Julian Schnabel. USA, 1996, 108’ – v. it.
Il celebre pittore Schnabel racconta la storia di Basquiat: da sconosciuto graffitaro di Brooklyn raggiunse negli anni ’80 il successo internazionale e morì giovanissimo di overdose. Un ritratto d’artista intenso, con un cast notevole – Bowie è Andy Warhol – e la colonna sonora di John Cale.
2 e 4 giugno, ore 21.00
Tredici variazioni sul tema
di Jill Sprecher. USA, 2001, 95’ – v. it.
In una New York distante e caotica, cinque storie di gente comune, alla ricerca della felicità e alle prese con gli ostacoli posti dal destino. Paure e sentimenti raccontati con una ricchezza di sfumature psicologiche rara nel cinema contemporaneo.
5 e 6 giugno, ore 21.00
I marciapiedi di New York
di Edward Burns. USA, 2001, 108’ – v. it.
Una commedia brillante che insegue con ritmo documentaristico un girotondo si storie sentimentali attraverso i quartieri della città, vera protagonista del film: dal Queens al Greenwich si incontrano le diverse anime della città e quelle dei protagonisti, alla ricerca dell’amore e del senso della vita.
7 e 8 giugno, ore 21.00
La 25a ora
di Spike Lee. USA, 2002, 135’ – v. it.
Le ultime ore di libertà di un pusher prima della galera ispirano a Spike Lee uno sguardo intenso e poetico, rivolto come sempre alla sua città: un’elegia di addio e una riflessione sulla fine di un’epoca, attraverso il tempo dilatato dall’attesa, che fa intravedere ogni vita mancata.
9 e 11 giugno, ore 21.00
I padroni della notte
di James Gray. USA, 2007, 105’ – v. it.
Profondamente newyorkese, James Gray è uno dei migliori registi indipendenti della nuova generazione ed eleva il poliziesco da bassifondi al livello della tragedia classica, incrociando conflitti familiari e scontro polizia-malavita con una riflessione sulla lotta tra bene e male.
12 e 13 giugno, ore 21.00
Cloverfield
di Matt Reeves. USA, 2008, 85’ – v. it.
Un disaster movie incredibile e coinvolgente che incarna le fobie del nuovo millennio, superando i limiti del film di genere con una tecnica innovativa: le riprese con camera a mano, che trasportano lo spettatore nel bel mezzo della catastrofe che distrugge New York.
14 e 15 giugno, ore 21.00
Shame
di Steve McQueen. Gran Bretagna, 2011, 101’ – v. it.
Il grande videoartista britannico McQueen osserva con maestria il vuoto pneumatico della metropoli dalle mille possibilità, dove le pulsioni profonde si reiterano senza tregua e limiti, costruendo una prigione senza uscita per la solitudine del protagonista, l’eccezionale Fassbender.
Informazioni
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
scalinata di via Milano 9 a, Roma
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI