Rallenta la crescita del Pil nell’area Ocse nel secondo trimestre scendendo allo 0,2% dallo 0,4% del primo trimestre. A pesare, spiega l’organizzazione di Parigi, l’andamento dei consumi privati che hanno contribuito solo per lo 0,1% alla crescita del Pil a fronte dello 0,3% del trimestre precedente.
Il Pil dell’Italia, secondo l’Ocse, è in linea con il primo trimestre e registra una flessione dello 0,8%. In Germania e Italia, spiega sempre l’organizzazione internazionale, le esportazioni nette hanno continuato a contribuire positivamente alla crescita del Pil. Tuttavia in entrambi i paesi tale contributo è rallentato: in Germania è stato dello 0,3% a fronte dello 0,7% del trimestre precedente mentre in Italia è stato dello 0,2% a fronte dell’1,1% del primo trimestre. Il Pil tedesco è cresciuto dello 0,3% contro lo 0,5% del trimestre precedente.
In Giappone, la caduta significativa del contributo dei consumi provati è stata la causa principale del rallentamento della crescita del Pil, scesa allo 0,2% dall’1,3% del precedente trimestre. Negli Stati Uniti il Pil ha segnato un +0,3% a fronte del +0,5% del primo trimestre. In Canada la crescita è rimasta stabile allo 0,5%. Crescita zero per la Francia, in linea con il precedente trimestre. Nel Regno Unito l’economia ha segnato una flessione dello 0,4% a fronte del -0,3% registrato precedentemente.