Utili e ricavi in crescita per Ray Way nei primi nove mesi del 2020. L’azienda ha comunicato di aver raggiunto un fatturato di 168 milioni, in crescita dell’1,4% rispetto ai 165,7 milioni dei nove mesi 2019. I ricavi riconducibili a RAI, pari a 142,8 milioni, beneficiano del crescente contributo dei servizi evolutivi, sostenuto dalle attività relative al refarming. I ricavi da clienti terzi si attestano a 25,2 milioni.
L’Adjusted EBITDA è invece risultato pari a 104,5 milioni, in crescita del 3,9% rispetto ai 100,6 milioni dei nove mesi 2019, in virtù di maggiori ricavi e della riduzione dei costi operativi. Il margine sui ricavi si attesta al 62,2% (60,7% nei nove mesi 2019). Considerando l’impatto degli oneri non ricorrenti (1,1 milioni nei nove mesi 2020 rispetto a 0,1 milioni nei nove mesi 2019), l’EBITDA è pari a 103,5 milioni, in aumento del 3% rispetto ai 100,5 milioni dei nove mesi 2019.
L’utile operativo (EBIT) è pari a 70,7 milioni, in crescita dello 0,4% rispetto ai 70,4 milioni dei nove mesi 2019 pur in presenza di fattori one-off quali i sopra citati oneri non ricorrenti e il beneficio registrato nel 2019 derivante dal rilascio di fondi per rischi per 1,6 milioni. L’utile netto è pari a 50,8 milioni, in crescita del 2,3% rispetto ai 49,7 milioni dei nove mesi 2019.
Al 30 settembre 2020 gli investimenti sono pari a 34,2 milioni, di cui 28 milioni legati ad attività di sviluppo (12,7 milioni nei nove mesi 2019, di cui 5,8 milioni in attività di sviluppo).
“Il terzo trimestre – ha commentato Aldo Mancino, Amministratore Delegato di Rai Way – caratterizzato da un’accelerazione delle attività di sviluppo e dei ricavi, con un incremento dell’EBITDA pur in presenza di un trend di progressiva normalizzazione dei costi dopo la consistente riduzione nella prima metà dell’anno legata all’emergenza dovuta al COVID-19. Sul piano operativo, prosegue l’impegno della Società sul progetto di refarming. A livello nazionale l’estensione della rete digitale terrestre ha consentito ad oggi di ampliare ulteriormente la copertura dei canali tematici e delle trasmissioni in HD della RAI. A livello regionale, a seguito delle relative gare indette dal Ministero dello Sviluppo Economico, Rai Way è risultata assegnataria di diritti d’uso di frequenze in Lombardia e Piemonte, in aree quindi caratterizzate da un’ampia offerta televisiva locale. La solidità del nostro modello di business, già dimostrata nella prima fase dell’emergenza sanitaria, ci permette di confermare gli obiettivi per il 2020 e l’impegno nell’implementazione del nostro Piano Industriale.”