Questa sera su Rai 3, alle 23:15, uno speciale di “O anche no” racconterà la straordinaria vita e l’impegno di Elena Iannotta Malagodi, una donna che ha dedicato gran parte della sua vita alla popolazione vulnerabile del Senegal.
Elena è scomparsa due anni fa, ma il suo lavoro e la sua storia saranno al centro del programma che si concentra sull’inclusione sociale, la disabilità e i diritti fondamentali.
La storia di Elena Iannotta Malagodi
Arrivata in Senegal nel 1991, subito dopo la morte del marito Giovanni Malagodi, Elena rimase colpita dalle condizioni di povertà e instabilità che affliggevano soprattutto le donne, i bambini e le persone con disabilità.
“Quando arrivai nel Senegal, – ricordava – mi resi conto che bastava spendere un milione di lire per costruire un pozzo utile alle necessità di un piccolo villaggio. Cominciò così la mia avventura.”
A raccontare la storia è Luigi Di Giamberardino, ultimo compagno di Elena
A guidare il viaggio di “O anche no” a Mbour è Luigi Di Giamberardino, l’ultimo compagno di Elena, che con lei ha dato vita a “Fai in Senegal” (Fondare l’avvenire dell’infanzia in Senegal).
Si tratta della seconda onlus, creata in Italia, che si accompagna ad altre due associazioni: la prima, chiamata “Natangue Senegal”, fu fondata da Elena Malagodi in Francia; l’ultima, denominata “Elena Malagodi Senegal”, è stata creata da alcuni suoi amici negli Stati Uniti.
Durante l’intervista a Luigi Di Giamberardino, avvenuta alla scuola di formazione Natangue, si possono scoprire gli spazi dedicati all’istruzione e all’apprendimento di diversi mestieri, come la parruccheria e la sartoria, insieme al giardino botanico che circonda la scuola per i più giovani.
Le sfide da affrontare in Senegal
Il Senegal affronta numerose sfide legate alla salute pubblica, tra cui la più comune e significativa, la malaria, insieme alla cecità, che rappresenta un grave problema di disabilità. Durante il programma, viene visitata un’infirmeria del centro in compagnia di un esperto oftalmologo di nome Vittorio Picardo, che ha fornito cure a numerose persone durante il viaggio.
Successivamente, il viaggio prosegue verso Saly, dove si trova una scuola che accoglie centinaia di bambini e bambine, inclusi molti con disabilità visive. L’inclusione di questi ragazzi nelle scuole tradizionali rimane una sfida, e sebbene esistano scuole speciali per alcune disabilità, l’accesso all’istruzione per i bambini disabili è spesso limitato. Paola Severini intervista il direttore dell’istituto inclusivo, il professore cieco Alioune Déh.
Il tema dell’immigrazione
Il tema dell’immigrazione dall’Africa all’Europa è affrontato nel programma con l’intervento del precedente ministro dell’Educazione nazionale del Governo Wade, Kalidou Diallo. Ci saranno contributi video del regista Matteo Garrone, con estratti del suo ultimo film Io capitano, e del produttore e direttore di Rai Cinema Paolo Del Brocco.
Infine, il fotografo Riccardo Bagnoli sarà l’ultimo grande compagno di viaggio, con le sue fotografie che cattureranno i momenti più significativi di questo toccante viaggio attraverso le realtà solidali e inclusive create da Elena Malagodi in Senegal.
“O anche no” è un format ideato da Paola Severini Melograni, scritto in collaborazione con Eugenio Giannetta e Valeria Zanatta, con la regia di Gabriele Mammarella, e realizzato in collaborazione con Rai per la Sostenibilità e Rai Pubblica Utilità. Gli episodi precedenti di “O anche no” e tutte le stagioni sono disponibili su Raiplay.