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Rai, eletto il nuovo cda: da Agnes a Rossi, ecco tutti i nomi. E il campo largo si spacca

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Rai, lo stallo sui vertici si è dunque sbloccato. Il Parlamento ha votato 4 consiglieri del consiglio di amministrazione, il ministero dell’Economia ne ha indicati altri due, per i “dipendenti” era già stato scelto Davide Di Pietro. Ecco l’elenco degli eletti: Federica Frangi (FdI), Roberto Natale (Avs), Antonio Marano (Lega) e Alessandro Di Maio (M5S), il Tesoro dal canto suo ha proposto Simona Agnes (FI) e Giampaolo Rossi (FdI).

Rai, eletto il nuovo cda ma il campo largo si spacca

La ripercussione politica più evidente ha interessato l’opposizione con l’ennesima spaccatura del campo largo: il Pd, infatti, non ha partecipato al voto e ha attaccato sia M5S sia Avs che – “accordandosi” con la destra di governo – hanno portato a casa due consiglieri. La lite nel centrosinistra, ieri, non ha interessato solo la Rai ma si è concretizzata anche sui temi della cittadinanza e del lavoro. La rappresentazione plastica della situazione: il gelo Schlein-Conte alla presentazione delle firme per il referendum sull’Autonomia in Corte di Cassazione.

Rai, scoglio Vigilanza per Agnes

Il consiglio di amministrazione Rai, lo si ricorda, era scaduto lo scorso maggio. Quanto alle indicazioni fornite dal Tesoro, Giampaolo Rossi, attuale direttore generale e punto di riferimento di Fratelli d’Italia nel campo dei media, è il consigliere che assumerà l’incarico di amministratore delegato, insieme a Simona Agnes, fortemente voluta da Forza Italia per il ruolo di presidente: dovrà però superare lo scoglio della Commissione di Vigilanza visto che, per avere il via libera, occorre la maggioranza qualificata dei due terzi. In caso di bocciatura, il ruolo spetterebbe intanto al consigliere anziano, Antonio Marano, appoggiato dal partito di Matteo Salvini.

Rai, chi è Rossi e quale sarà la sua mission

Quanto a Rossi, è l’uomo forte su cui conta Giorgia Meloni – lei tre anni fa protestò vivacemente per la sua mancata riconferma in consiglio e l’esclusione di FdI – e la sua mission è diventare il deus ex machina della nuova Rai. Alcuni media dicono che finora Rossi si è mosso con accortezza, dialogando con l’opposizione e con i sindacati e tenendosi fuori dalla mischia in occasione di alcuni momenti critici, finiti per giorni al centro dell’attenzione della politica e dei media, come lo stop al monologo di Scurati o le polemiche legate all’ultimo Festival di Sanremo. Avrebbe invece sponsorizzato una delle grandi novità del palinsesto: l’approdo di Stefano De Martino alla conduzione di Affari tuoi, al posto di Amadeus passato a Discovery.

Ad affiancare Rossi nel ruolo di dg potrebbe essere proprio Roberto Sergio, in nome di quella staffetta di cui si è più volte parlato nei mesi scorsi. La Lega, pur avendo preso in considerazione altri nomi per l’incarico (tra cui quello di Marco Cunsolo) non ha mai posto un veto sull’attuale Ad.

Rai, i primi dossier e le nomine alla guida delle reti

Primi dossier sul tavolo del nuovo vertice Rai, la messa a punto dei palinsesti invernali e l’implementazione del piano industriale e del piano immobiliare. Ma la prova del nove come sempre saranno le nomine: i primi avvicendamenti sono attesi a novembre, quando sono in scadenza gli incarichi di Alessandro Casarin, considerato in quota Lega, alla TgR, dove potrebbe approdare l’attuale condirettore Roberto Pacchetti; Jacopo Volpi, vicino a FI, a Rai Sport, poltrona che sarebbe destinata a Marco Lollobrigida; e Paolo Petrecca (FdI) a Rainews, ruolo gradito ai Cinque Stelle, che potrebbero puntare su Senio Bonini. Da rinnovare anche la direzione del Tg1, dove però Gian Marco Chiocci gode della stima della premier.

Nelle scorse settimane si era parlato anche di una nuova posizione di coordinamento trasversale sui contenuti per Stefano Coletta, attuale responsabile della Distribuzione, vicino al centrosinistra ma stimato da Rossi. Ma sotto la lente è un po’ tutta la rivoluzione delle direzioni di genere, avviata dall’ex Ad Fabrizio Salini. I riflettori sono puntati anche sugli importanti ruoli apicali ascrivibili all’area dem, da Rai Fiction a Rai Cinema, da Rai Cultura a Rai Kids e Raiplay.

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Categories: Politica