Giornata ricca di trimestrali, in campo internazionale. I risultati sono in chiaroscuro, e confermano da un lato la continua crescita del settore del lusso e la ripresa di quello automobilistico, dall’altro le difficoltà di Gazprom a causa della crisi Ucraina. Da segnalare poi il balzo di Nokia, che oggi ha anche nominato il nuovo ceo, l’indiano Rajeev Suri.
HERMES – A trainare la crescita del gruppo del lusso francese Hermes è soprattutto il Giappone, dove la “performance eccezionale” registrata ha spinto il fatturato a salire del 10,1% nel primo trimestre del 2014 a 943,5 milioni, mentre in Europa la maison francese continua a soffrire il contesto della crisi. A tassi di cambio costanti, l’attività di Hermes è migliorata del 14,7%; mentre l’impatto negativo del cambio ha appesantito il fatturato di circa 40 milioni, ha spiegato il gruppo.
VOLKSWAGEN – Cresce anche – e più del previsto – la casa automobilistica tedesca Volkswagen, numero uno in Europa per la produzione di vetture, che ha registrato nel primo trimestre dell’anno un utile netto di circa 2,4 miliardi di euro, in crescita del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio: un risultato migliore delle previsioni. Il Gruppo, si legge in una nota, ha generato un fatturato di 47,8 miliardi di euro, in crescita del 2,7% su base tendenziale.
GAZPROM – In difficoltà il colosso energetico russo, che ha registrato un calo del 7% dell’utile netto nel 2013, nonostante un forte aumento delle vendite di gas verso l’Europa, che costituiscono tuttora la maggior parte dei suoi profitti. L’utile netto del gruppo pubblico russo è in calo per il secondo anno consecutivo, ed è pari a 1,139 miliardi di rubli (23 miliardi di euro), leggermente meno di quanto previsto dagli analisti. Il giro d’affari è invece salito del 10% a 5,249 miliardi di rubli (105 miliardi di euro) sostenuto appunto dal balzo nelle vendite in Europa. Le vendite verso l’ex Unione Sovietica, dove l’Ucraina costituisce la parte più grande, sono invece in forte calo.
NOKIA – Giornata di grazia per l’ex gigante finlandese delle tcl, da anni in forte crisi ma che oggi ha annunciato trimestrali sopra le attese e il nuovo ceo Rajeev Suri, fino a ieri capo della sua divisione più grande, che ora guiderà l’azienda dopo la vendita del business della telefonia. La società ha anche annunciato un piano per restituire agli azionisti 3,1 miliardi di dollari attraverso il buyback ed extra dividendi. Nel trimestre i profitti operativi della divisione network equipment sono saliti a sorpresa, il principale business del gruppo dopo la vendita della divisione telefoni a Microsoft. L’utile operativo è aumentato del 10% a 216 milioni sopra le attese del mercato. La situazione positiva ha subito contagiato i mercati: il titolo in borsa sta salendo del 7% circa a metà mattinata.