Salgono in palcoscenico i vitigni autoctoni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ma anche i preziosi oli del Mezzogiorno: Radici del Sud il grande evento che va in scena nel Castello di Sannicandro di Bari apre al pubblico di operatori e appassionati la giornata conclusiva dell’appuntamento annuale che punta i riflettori internazionali sulla produzione vinicola del Sud Italia.
Appuntamento lunedì 10 giugno con la XIX edizione del Salone dei vini e oli del Sud Italia e la possibilità per gli operatori del settore e gli appassionati di accedere ai banchi d’assaggio e incontrare i produttori presenti, a partire dalle ore 15:00, e partecipare alla grande festa conclusiva dalle ore 20:00 con in degustazione i 90 vini vincitori dell’edizione 2024 del concorso e la cena buffet sul tema “La sostenibilità sulla bocca di tutti”.
Riflettori accesi sui vitigni autoctoni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
Protagonisti di Radici del Sud saranno il lavoro quotidiano di cantine, frantoi, produttori dell’agroalimentare, casari, pasticcieri e cuochi, con un paniere incredibile di prodotti che rappresentano la ricchezza e l’unicità del Sud Italia. Ai banchi d’assaggio serali con i vini vincitori della diciannovesima edizione del concorso Radici del Sud, infatti, si affiancherà la cena buffet con la proposta di menu sostenibili, pensati secondo i principi della sana alimentazione e con prodotti tipici locali, a cura di cuochi e produttori dell’agroalimentare pugliese. Ad occuparsi della cena saranno: Antonio Scalera (Ristorante La Bul – Bari), Giammichele Pagone (Plebiscito 7 – Casamassima), Francesco Racanelli (Panificio Panzone – Sannicandro di Bari), Angelo Di Cecca (Caseificio Dicecca – Altamura) e Francesco Fieschi (Pasticceria Fieschi – Altamura).
La giornata del 10 giugno si aprirà a Sannicandro di Bari già a partire dalle ore 11:00 con un momento di approfondimento nella conferenza di apertura sui temi: “Nuove tecniche di coltivazione per tutelare le vigne dall’imprevedibilità climatica”, “Personalizzare gli eventi fieristici per generare più vantaggi e utilità al produttore, al territorio e alle produzioni” e “Nuove rotte turistiche, nuovi mercati, nuovi consumi: chi sono i maggiori consumatori del vino del Sud?”. Seguirà la premiazione di tutti i vini vincitori della diciannovesima edizione del concorso Radici del Sud.
Giurie nazionali e internazionali per degustazioni alla cieca dei vini delle grandi cantine del Sud
L’intensa giornata conclusiva di Radici del Sud sarà preceduta da cinque giorni di iniziative dedicate alla promozione della qualità e del valore della produzione vinicola delle regioni meridionali italiane, attraverso i wine-tour e le degustazioni dedicate agli ospiti italiani e internazionali, provenienti da Inghilterra, Danimarca, Norvegia, Lettonia, Svezia, Svizzera, USA, Vietnam, Corea del Sud, Canada e Brasile, e gli incontri B2B.
A selezionare i vini vincitori 2024 saranno quattro giurie, suddivise in esperti nazionali ed internazionali, che degusteranno alla cieca: da una parte gli esperti italiani, maggiormente conoscitori degli aspetti identitari dei territori d’origine dei vitigni autoctoni del Sud, e dall’altra i giudici stranieri che potranno valutare i vini sotto uno sguardo più proiettato al mercato internazionale.