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Racconto della domenica: “Così finto che sembra vero” di Antonella Ossorio

In questo secondo appuntamento con il “Racconto della domenica”, spiamo – grazie alla scrittrice napoletana Antonella Ossorio – la vita familiare del primo Premio Nobel italiano: Giosuè Carducci.

Racconto della domenica: “Così finto che sembra vero” di Antonella Ossorio

La scrittrice napoletana Antonella Ossorio firma uno spaccato divertente sul sommo poeta toscano, alle prese con l’ispirazione che tarda, non sempre puntale come l’ora di pranzo. Ma il genio, a volte, è tutto merito di un po’ di funghi cardoncelli e di una moglie assillante.

Giosuè! O Giosuè, vieni, chè pronto!”

Come? Cosa? Veniredove?”

A tavola, a desinare! E spicciati, sennò si fredda!

Ma quale tavola, quale desinare! Non mimportunare, donna. Non vedi che sono intento acomporre?”

, che lo vedo, ma…”

Ancora blateri, maremma maiala? In questa casa mai una volta che mi si lasci lavorare insanta pace! Mentre altrove vengo celebrato come poeta sommo, qui mi si tratta come fossilultimo dei bischeri. Ah, che amaro fiele mi tocca ingoiare! Scommetto che finanche la mogliedi Tonio il ciabattino è solita usare maggiore riguardo nei confronti del coniuge. Invece tu, cheti guardi bene dallessere orgogliosa di me, continui a considerarmi un Signor Nessuno. Ma tisbagli, carina! Sono il Carducci, io. Il Carducci. E con questo, ho detto tutto!

Calmati, Giosuè, che in codesto modo ti farai venire uno sbocco di sangue! Su chi tu sianon vè dubbio alcuno. Ma poiché per desinare tho preparato il…”

Schhhhhhhhhhhhhhh!”

Il risotto coi fun…”

Schhhhhhhhhhhhhhh!”

Santa pazienza! Ascoltami bene, Sommo Poeta delle mie giberne: giacché tostini a zittirmiemettendo fonemi più degni dun cignale che dun cristiano, sai cosa ti dico? Io vado ariempirmi lo stomaco, tu faun pocome ti pare!”

Taci, donna! Taci, per Dio, che devo concentrarmi. Allora, allora, allora

La nebbia aglirti colli

Piovigginando sale…           Bah!

La gabbia ai morti polli

Rimuginando male…            Umpf!

La sabbia ai porti folli

Immaginando fiale…            No!

La scabbia ai ponti frolli

Impaginando fiele…              Ahi, ahi!

La fibbia ai denti gialli

Originando miele…               Uffa!

La tibia ai venti galli

Organizzando mele…            Bleah!

La Bibbia ai menti balli

Mimetizzando tele…              Puah!

La nibbia aglunti calli

Profetizzando tale…               Mah!

La nebbia aglirti colli

Piovigginando sale…              Beh! Ah, beh! Niente male.

, alla fin fine devo ammettere che questo verso rimane il meno peggio. Tanto più che sèfatta una certa orae in ogni caso, ormai mè svaporata lispirazione. Sento un vuoto interiore. Un vuoto abissale. Un vuoto chè duopo colmare. Subito.

Moglie, come hai detto che lhai fatto, quel risottino?”

Coi funghi cardoncelli, caro.

Funghi, eh? Funghi, funghifunghi! Atmosfera autunnale. Già mi figuro la nebbia che salesuglirti colligià, ma come sale? Forse ballonzolando? No, facciamola salire piovigginando, chè meglio. Non significa una cippalippa, ma suona decisamente bene.

Ecco, ecco, sento lispirazione che monta! Intravedo il mosto che fermenta ribollendo neitini, scorgo spiedi scoppiettanti. Cacciatori fischiettanti, neri uccelli migrantie, per finire ingloria e maestà, voglio infilarci il vespero, che fa sempre la sua porca figura.

, davvero niente male! Dopo pranzo, e beninteso dopo aver fatto il riposino pomeridiano, questa poesiola la metto insieme in cinque minuti.

Giosuè! O Giosuè, ti decidi o no a venire? Bada bene, pissero, che se non ti spicci ilrisottino me lo pappo tutto!

San Martino, aiutami tu! E va bene, diavola duna femmina. Chetati, sto arrivando!”

*Dedicato a Gianni Rodari (vedi la sua Grammatica della fantasia, capitolo 11: Utilità di Giosuè Carducci)

Lettura di Alessandro Paci (attore fiorentino) che legge con ironia il pezzo.

 

Antonella Ossorio

È autrice di testi per ragazzi pubblicati, tra gli altri, da Einaudi, Rizzoli, Giunti, Electa. Ha realizzato testi di campagne pubblicitarie e gli enigmi in versi nel n. 197 della serie a fumetti Dylan Dog. Il romanzo Se entri nel cerchio sei libero(Rizzoli), scritto con Adama Zoungrana, nel 2010 è stato inserito nel White Ravens, la lista tra i migliori libri per ragazzi pubblicati nel mondo. Ha scritto anche per gli adulti e ha pubblicato racconti in antologie e quotidiani. Il suo ultimo romanzo La cura dell’acqua salata è uscito quest’anno per Neri Pozza.

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