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Quota Lombardia: dalla Regione 25 milioni di euro per sostenere le Pmi nella quotazione in Borsa

Imagoeconomica

La Regione Lombardia ha introdotto “Quota Lombardia“, una misura per sostenere le piccole e medie imprese (Pmi) che desiderano quotarsi sui sistemi multilaterali di negoziazione (MTF), in particolare sull’Euronext Growth Milan (Egm). La delibera, approvata il 9 settembre 2024, prevede un budget complessivo di 25 milioni di euro, distribuito su più anni per garantire un supporto continuativo. La suddivisione dei fondi prevede un’allocazione di 12 milioni di euro per il 2025, seguiti da 9,6 milioni per il 2026 e 3,4 milioni per il 2027. Questo investimento mira a rafforzare la posizione delle Pmi lombarde nel panorama economico, permettendo loro di affrontare con maggiore sicurezza il processo di quotazione e di attrarre investitori.

Secondo l’Osservatorio ECM di Irtop Consulting aggiornato al 31 maggio 2024, la Lombardia è la prima regione in Italia per numero di società quotate su Euronext Growth Milan, con 83 aziende, ovvero il 40% del totale.

Chi può beneficiare della misura

Possono partecipare a questa iniziativa le Pmi che siano regolarmente costituite e attive nel Registro delle Imprese al momento della presentazione della domanda di contributo. È necessario che le aziende abbiano intrapreso o intendano intraprendere un percorso di quotazione, con un aumento di capitale di almeno il 50% rispetto all’offerta pubblica iniziale. Un ulteriore requisito è la presenza di una sede legale e operativa in Lombardia, che deve essere mantenuta per almeno tre anni dopo l’ultima erogazione del contributo.

Tipologie di contributo

Il supporto finanziario per le Pmi consiste in un contributo a fondo perduto, che può arrivare fino a 600.000 euro. Questa somma è suddivisa in due principali categorie: un massimo di 300.000 euro per le spese legate all’ammissione alla quotazione e un altro 300.000 euro per i costi dei servizi di consulenza connessi. È importante notare che le spese devono essere sostenute nei tre anni successivi alla quotazione e che il contributo regionale è compatibile con il credito d’imposta nazionale, sempre nel limite del 50%.

Spese ammissibili al contributo

Le Pmi potranno richiedere il contributo per una serie di spese specifiche, tra cui consulenze per l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, la redazione di piani industriali, la due diligence finanziaria e l’assistenza legale e fiscale necessaria per la procedura di quotazione. Sono comprese anche le attività di comunicazione e investor relations, fondamentali per presentare efficacemente l’azienda agli investitori. La misura non solo mira a coprire i costi diretti della quotazione, ma incoraggia anche le aziende a investire in servizi che possano migliorarne la governance e la sostenibilità.

Criteri di valutazione delle domande

Le domande saranno valutate sulla base di criteri precisi, con un punteggio massimo di 100 punti. Le Pmi dovranno dimostrare la qualità dell’operazione proposta, evidenziando come la quotazione possa generare effetti positivi in termini di crescita e rafforzamento dell’impresa. Anche la sostenibilità economico-finanziaria del progetto sarà un fattore chiave nella valutazione. Premialità aggiuntive saranno riconosciute a chi possiede certificazioni di sostenibilità ambientale, a startup innovative o a imprese con una rilevante presenza femminile o giovanile nel capitale.

Erogazione e monitoraggio del contributo

Unioncamere Lombardia agirà come organismo intermedio per gestire la fase di verifica e rendicontazione del contributo. I fondi verranno erogati annualmente, previa verifica delle spese ammissibili e presentazione di report di sostenibilità. L’attuazione della delibera sarà completa con la pubblicazione di un regolamento previsto per novembre, fornendo così alle Pmi le linee guida necessarie per partecipare all’iniziativa.

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Categories: Finanza e Mercati