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Quintana respinge l’ultimo attacco di Chris Froome: la Vuelta è sua

il colombiano mette in cassaforte la vittoria finale respingendo sull’Alto de Aitana gli ultimi attacchi di Chris Froome, che dopo la trionfale crono di Calpe era tornato in corsa per il successo finale.

Quintana respinge l’ultimo attacco di Chris Froome: la Vuelta è sua

Una Vuelta bellissima ha trovato in Nairo Quintana il suo vincitore più meritevole, un successo legittimato dalla superiorità come grimpeur e definitivamente messo in cassaforte respingendo sull’Alto de Aitana gli ultimi attacchi di Chris Froome, che dopo la trionfale crono di Calpe era tornato in corsa per il successo finale. Nella conclusiva cavalcata sulle montagne prima della passerella finale di oggi a Madrid, la Vuelta ha visto due corse in una: davanti un drappello di fuggiaschi fuori classifica alla ricerca di un successo di tappa conquistato dal francese Latour, dietro l’ultima battaglia per la maglia rossa. Quintana, all’indomani della crono in cui ha dovuto concedere oltre due minuti a Froome, si è confermato un Condor imbattibile. Lo ha riconosciuto cavallerescamente anche Froome dopo aver tagliato il traguardo a ruota dello stesso Quintana che negli ultimi metri ha ancora una volta scavalcato il padrone del Tour. Froome ancora una volta fallisce la conquista della Vuelta. Ma grazie a lui e al risveglio di Quintana che ha attaccato il britannico come mai prima era accaduto, la Vuelta ha offerto ogni giorno momenti di grande ciclismo. Esce sconfitto Froome ma ancora di più Alberto Contador, che non ha saputo difendere il terzo posto e quindi la zona podio appena conquistata nella crono di venerdì. Il Pistolero si è visto nuovamente scavalcato da Esteban Chaves, autore di una brillante ascesa finale. Sarebbe stato per Contador il primo podio in una grande corsa a tappe in cui non è arrivato primo.
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