Condividi

Questa Juve non sa più vincere: pari anche a Bologna e il Milan resta solo

Anche a Bologna la squadra di Conte (cacciato dall’arbitro dopo l’ennesimo penalty negato ai bianconeri) non va oltre il pari: è il tredicesimo della serie ma non sarà festeggiato – Intanto il Milan resta solo in vetta alla classifica con 2 punti di vantaggio.

Questa Juve non sa più vincere: pari anche a Bologna e il Milan resta solo

QUESTA JUVE NON SA PIU’ VINCERE! A BOLOGNA NON BASTA IL RISVEGLIO DI VUCINIC, ORA IL MILAN E’ DAVANTI. CONTE, ESPULSO PER PROTESTE, IRONICO: “DEGLI ARBITRI NON PARLO PIU’…”. 

La Juventus ha fatto “13”, ma non c’è niente da festeggiare. Il numero, che per anni è stato il sogno di tutti gli italiani, questa volta non rappresenta una vincita milionaria, bensì il totale dei pareggi raccolti dai bianconeri. Ebbene sì, la Juve è affetta da “pareggite” acuta e Antonio Conte farebbe bene a trovare una cura in fretta, pena l’abbandono dei sogni scudetto.

LA PARTITA

Che la trasferta di Bologna sarebbe stata tutt’altro che agevole si sapeva, ma nessuno poteva immaginare un primo tempo così favorevole ai rossoblu. Il piano tattico di Conte (4-3-3 con Borriello preferito a Matri) è sfumato quasi subito davanti agli uomini di Pioli. Corti, grintosi e velocissimi nelle ripartenze, i bolognesi hanno infilato la Juve in contropiede già al 17° minuto: splendido lancio di Ramirez per Di Vaio, fuorigioco sbagliato di Lichtsteiner e rete “spaccapartita” dell’ex bianconero. Chi a quel punto si aspettava una reazione immediata della Juventus, è rimasto deluso e ha dovuto aspettare la ripresa. Nell’intervallo infatti, pur senza fare cambi, Conte deve aver toccato le corde giuste, perché la Juve del secondo tempo è stata tutta un’altra cosa. Al 13° poi, anche la fortuna sembrava aver deciso di intervenire in favore dei bianconeri: proprio mentre Conte stava per sostituire Vucinic (con il desaparecido Elia), ecco che il montenegrino si è finalmente sbloccato. La palla di Pirlo è stata spettacolare, valorizzata degnamente dal tocco morbido dell’ex romanista, finalmente tornato al gol. A quel punto la Juventus è salita in cattedra, ma purtoppo per lei i nervi sono saltati prima degli schemi difensivi del Bologna. Al 26° infatti, una trattenuta di Pulzetti su De Ceglie (netta, ma iniziata fuori area) non fischiata da Banti ha provocato la rabbia di Conte, esploso in un prolungato faccia a faccia col quarto uomo Bergonzi, che ha costretto l’arbitro ad allontanarlo da campo. Pur priva del suo allenatore, la Juventus ha continuato a spingere, esponendosi però ai contropiedi del Bologna. Uno di questi (39°) ha provocato l’espulsione di Bonucci, costretto ad interrompere con le cattive una volata di Ramirez. Nonostante gli ingressi di Quagliarella (per Borriello), Giaccherini (per Vucinic) e Padoin (per Pepe), la Juve non si è più resa pericolosa. L’uno a uno finale è un risultato giusto, che premia il Bologna di Pioli e manda in crisi la squadra di Conte, ora ufficialmente seconda in classifica a due punti dal Milan.

LE REAZIONI

Com’era prevedibile, Antonio Conte nel post partita non rappresentava esattamente il ritratto della felicità, soprattutto nei confronti della terna arbitrale: “C’è stata una protesta generale della panchina e niente, anche io sono rimasto sorpreso da questa decisione. Sono cose che capitano nel calcio e niente ne prendo atto andiamo avanti. Non commento più gli episodi arbitrali, quel che avevo da dire l’ho già detto. Oggi va benissimo tutto…ad ogni modo però io domenica a Genova mi aspetto di andare in panchina”. Riguardo alla prestazione dei suoi invece, il tecnico è sembrato soddisfatto: “Abbiamo preso questo cazzotto, sull’unico tiro in porta che ha fatto il Bologna. Nel secondo tempo abbiamo continuato a fare la partita, siamo stati più incisivi, più cattivi. Abbiamo raggiunto il pareggio e meritavamo la vittoria, non penso di dire delle fesserie. Questa però non è venuta, prendiamo l’aspetto positivo che siamo a due punti dalla prima in classifica…”. Ora però verrà il difficile. Domenica a Genova infatti, la “Vecchia Signora” si presenterà in totale emergenza difensiva. Oltre agli infortunati Chiellini e Barzagli, mancherà anche lo squalificato Bonucci: l’unico centrale di ruolo insomma sarà Caceres. Un bel problema, ma Conte non vuole giustificazioni: “Siamo incazzati neri, ve lo dico subito. Coltello tra i denti, grande compattezza, totale unità d’intenti, sarà un ulteriore momento di difficoltà in cui ci esalteremo. Potrei arretrare Vidal, oppure rispolverare Stellini (suo assistente di campo, n.d.r.) e farlo giocare…”. Una bella battuta, per sdrammatizzare una serata tutt’altro che divertente.

Commenta