È arrivato il momento della Quattordicesima 2023. Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio 10 milioni di italiani riceveranno la somma aggiuntiva prevista dalla legge, per una spesa totale a carico dello Stato pari a 14 miliardi di euro.
Ma a chi spetta la quattordicesima 2023? A quanto ammonta e quando arriva? Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Quattordicesima 2023: a chi spetta? Ecco quali lavoratori e pensionati la ricevono
La quattordicesima non spetta a tutti, ma solo ad alcune categorie di lavoratori dipendenti appartenenti ad alcuni settori e ai pensionati in possesso di requisiti anagrafici e reddituali ben precisi.
Si tratta di una somma che si aggiunge alla pensione o allo stipendio che l’INPS eroga a luglio o a dicembre ai lavoratori dei settori terziario, del commercio, del turismo, alimentare, chimico, logistico e dei trasporti, di pulizie e servizi simili, ma anche ai dipendenti di farmacie private e Poste italiane e agli addetti alla vigilanza privata e ai servizi fiduciari.
Per quanto riguarda i pensionati, invece, la quattordicesima viene erogata a coloro che hanno compiuto 64 anni e che hanno un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti fino al 2016 e fino a 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti dal 2017. L’Inps specifica che “chi perfezionerà il requisito anagrafico entro il 31 dicembre o diviene titolare di pensione nel corso dell’anno potrà ottenere il pagamento della quattordicesima d’ufficio, con la mensilità di dicembre, sempre a condizione di rientrare nei limiti reddituali”.
Quattordicesima 2023: a quanto ammonta? Ecco come calcolare l’importo
La quattordicesima corrisponde, mediamente, a una mensilità aggiuntiva, quindi a un dodicesimo della retribuzione lorda annuale per chi ha lavorato tutto l’anno, senza interruzioni.
Per quanto riguarda i lavoratori, le mensilità vengono considerate “lavorate” quando il dipendente è stato operativo per almeno 15 giorni al mese e sono validi per il calcolo della quattordicesima anche i periodi di congedo matrimoniale, di maternità e di paternità, riposo per allattamento, malattia a carico del datore, infortunio nelle tempistiche previste dal contratto, ferie, festività e permessi.
Al contrario, la quattordicesima non si matura nei periodi di congedo parentale, lavoro straordinario, notturno, scioperi, permessi, aspettative, servizio di leva e infortunio oltre le tempistiche stabilite dal contratto. In caso di assunzione part-time, il calcolo viene riproporzionato in base alle ore di lavoro.
In questo contesto bisogna tenere conto di un ulteriore parametro: l’importo della quattordicesima è soggetto alle trattenute per contributi previdenziali a carico del dipendente e a tassazione Irpef. Non solo, sulla mensilità aggiuntiva non si applicano le detrazioni d’imposta per lavoro dipendente né quelle per familiari a carico. Ecco perché la quattordicesima è più bassa del normale stipendio.
Parlando invece dei pensionati, come detto, hanno diritto alla somma aggiuntiva i pensionati il cui reddito individuale sia compreso tra 1,5 a 2 volte l’importo minimo o sia inferiore a 1,5 volte il minimo. Per questi ultimi, dunque, l’importo della mensilità aggiuntiva varierà sulla base degli anni di contribuzione da 437 a 655 euro, mentre per chi percepisce una pensione tra 1,5 e 2 volte il minimo, l’importo della quattordicesima 2023 andrà dai 336 ai 504 euro.
Quattordicesima 2023: quando arriva?
Tradizionalmente la quattordicesima arriva entro la fine del mese di luglio di ogni anno e viene accreditata direttamente in busta paga (si può anche prevedere una busta paga) o insieme alla pensione. La data non è fissa, ma – per i lavoratori – dipende anche dal CCNL. Per chi lavora nel commercio, nel terziario e nel turismo la quattordicesima dovrebbe arrivare entro il 1° luglio, per i dipendenti del settore alimentare entro il 31 luglio, per i dipendenti di studi professionali e logistica entro il 30 giugno. I pensionati dovrebbero ricevere la somma nel prossimo cedolino in pagamento dal 1° luglio.