Prima Trento, ultima Napoli. Sono questi gli estremi della classifica sulla qualità della vita nelle province italiane realizzata dal Sole 24 Ore. Rispetto al 2012, gli spostamenti non sono eccezionali, ma confermano la tradizionale (e netta) divisione del Paese rispetto alla bisettrice Nord-Sud.
Sul secondo gradino del podio figura Bolzano, che l’anno scorso era medaglia d’oro. Trento, d’altra parte, aveva già occupato la prima posizione nel 2007. Per quanto riguarda l’altro versante della graduatoria, il capoluogo partenopeo perde un solo posto, sostituendo come fanalino di coda in 107esima posizione Taranto, che risale fino al numero 104, davanti a Reggio Calabria (105) e dietro Caserta (103).
Migliorano le altre grandi province del Centro-Nord: Bologna conquista la medaglia di Bronzo, mentre le prime due città italiane – Roma e Milano – salgono rispettivamente in ventesima e decima posizione.
Completano la top-ten, dalla quarta alla nona posizione, Belluno, Siena, Ravenna, Firenze, Macerata e Aosta. Genova sale al 24esimo posto, mentre Torino scende al numero 52 e Venezia al 59. L’Aquila migliora e ora è 71esima, davanti a Catanzaro (85), Bari (97) e Catania (101). Penultima, sul 106esimo gradino, è Palermo.
Le aree oggetto dell’indagine sono sei, mentre gli indicatori utilizzati per stilare la classifica arrivano a quota 36. Trento è prima soprattutto in virtù degli ottimi risultati conseguiti rispetto a tre parametri: risultati economici, tempo libero e sicurezza. A penalizzare Napoli, invece, sono in primo luogo il lavoro e i redditi.