Il colosso tecnologico statunitense Qualcomm, primo produttore al mondo di chip, ha ricevuto una multa di 242 milioni dalla Commissione europea. Il motivo? Abuso di posizione dominante sul mercato dei circuiti integrati destinati al 3G.
In particolare, secondo l’Europa, Qualcomm ha venduto i suoi prodotti in dumping, ossia a prezzi inferiori al costo di produzione al solo scopo di mettere fuori mercato l’azienda concorrente Icera. In base alle regole dell’Unione europea, si tratta di una pratica commerciale scorretta.
“I chipset di banda base sono componenti chiave che consentono agli apparecchi mobili di connettersi a Internet – ha spiegato la commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager – Qualcomm ha venduto questi prodotti a un prezzo inferiore al costo ai suoi clienti chiave con l’intenzione di eliminare un competitor. Un comportamento che ha impedito la concorrenza e l’innovazione in questo mercato e ha limitato la scelta a disposizione dei consumatori”.
La Commissione precisa che la multa da 242 milioni tiene conto della durata e della gravità dell’infrazione ed è pari l’1,27% del volume d’affari generato da Qualcomm nel 2018.