Continua il braccio di ferro tra Qualcomm e Apple. Il produttore americano di microprocessori ha detto di avere ottenuto da un tribunale cinese una ingiunzione preliminare con la quale viene impedito al colosso tech di importare e vendere in Cina alcuni modelli vecchi di iPhone. La tesi e’ che i dispositivi violano due brevetti di Qualcomm. La decisione, datata 30 novembre, del tribunale cinese specializzato nella proprieta’ intellettuale, e’ la prima nel piu’ grande mercato di smartphone al mondo a limitare la vendita di iPhone. Qualcomm ha spiegato che il tribunale e’ convinto che Apple abbia violato un brevetto legato all’editing di foto e un altro con cui toccando lo schermo di un dispositivo si puo’ scorrere da una finestra all’altra.
Non sembra che il divieto ingiunto a Apple comprenda gli iPhone piu’ nuovi – i modelli XS, XS Max e XR – perche’ non erano ancora sul mercato quando il caso e’ stato aperto. Immediata la replica di Apple: “Gli sforzi di Qualcomm per mettere al bando i nostri prodotti sono un’altra mossa disperata avanzata da un’azienda le cui pratiche illecite sono sotto inchiesta dei regolatori di tutto il mondo”. In una nota, il colosso guidato da Tim Cook ha aggiunto: “tutti i modelli di iPhone restano disponibili per i nostri clienti in Cina”. Apple ha promesso di perseguire “Tutte le opzioni legali possibili”.