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Putin-Trump, il vertice del disgelo: “E’ finita la guerra fredda”

I due leader in conferenza stampa, sorridenti, si presentano al mondo dopo il primo bilaterale dall’elezione di The Donald. Il leader russo nega il coinvolgimento nel Russiagate: “E’ un’invenzione” D’accordo anche Trump “E’ una farsa”. Sulla Siria: cooperare sui profughi. Dopo il successo dei mondiali Putin regala un pallone a Trump: “Questo sarà per mio figlio Barron”

Putin-Trump, il vertice del disgelo: “E’ finita la guerra fredda”

Il primo incontro forma e ufficiale, durato più di due ore tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l’omologo statunitense, Donald Trump, si è concluso positivamente. Almeno in base a quanto dichiarato dall’inquilino della Casa Bianca: “Credo sia un buon inizio, un inizio molto buono”, ha affermato Trump a caldo.

Nel corso della conferenza stampa successiva al summit, anche Putin si è detto “soddisfatto a 360 gradi da quest’incontro”.

Nucleare, sicurezza, petrolio, Siria sono alcuni dei dossier trattati dai due leader nel corso del summit e illustrati in un incontro coi giornalisti che ha avuto come tema principale, inevitabilmente, il Russiagate. I due leader si sono però concessi anche qualche battuta, con complimenti sui mondiali organizzati da Mosca e un pallone in regalo per Donald Trump: “Lo darò a mio figlio Barron”.

Il vertice tra i due capi di stato era attesissimo a causa delle frizioni tra i due paesi ma soprattutto dopo la decisione del dipartimento di Giustizia Usa di appena due giorni fa, venerdì 13 luglio, di incriminare 12 funzionari dell’intelligence russa con l’accusa di avere compiuto attacchi informatici contro il Partito Democratico statunitense durante la campagna elettorale del 2016 che ha sancito la vittoria di Donald Trump. A gettare benzina sul fuoco ci aveva pensato lo stesso presidente americano che, a poche ore dal faccia a faccia aveva twittato: “Il nostro rapporto con la Russia non è mai stato peggiore, grazie a molti anni di follia e stupidità degli Stati Uniti e ora, la caccia alle streghe!”. Tweet ripreso anche dal ministero degli Affari esteri di Mosca.

NUOVO CLIMA DI COOPERAZIONE

“Dobbiamo lasciare dietro le spalle questo clima da guerra fredda, non c’è bisogno dello scontro, la situazione è cambiata, bisogna affrontare le sfide comuni, il terrorismo sempre in crescita e il crimine internazionale, per non parlare dei problemi economici e ambientali” ha affermato Vladimir Putin aprendo la conferenza stampa congiunta con Donald Trump. “Le relazioni bilaterali tra i nostri Paesi – ha continuato il numero uno del Cremlino – stanno affrontando uno stadio complicato. C’è stato un confronto ideologico acuto che però appartiene al passato. Usa e Russia si trovano adesso ad affrontare nuove sfide, possiamo affrontarle solo unendo le forze e lavorando insieme. I negoziati di oggi riflettono il nostro desiderio congiunto di migliorare le relazioni tra i nostri paesi“.

“Le nostre relazioni non erano mai state peggiori di quanto non lo siano adesso – ha concordato Trump -. Tuttavia adesso sono cambiate perché quattro ore fa ci siamo incontrati. Il dialogo costruttivo tra la Russia e gli Usa può offrire la possibilità di aprire nuove strade per la pace. I disaccordi sono ben noti, risolveremo molti dei problemi, dovremo trovare dei modi per cooperare per difendere gli interessi dei nostri paes”i.

INGERENZE SU ELEZIONI USA

“Ripeto ciò che ho già detto in molte occasioni: la Russia non ha mai interferito né mai interferirà negli affari interni americani, incluse le elezioni”, ha dichiarato perentoriamente Putin, aggiungendo che “qualsiasi materiale dovesse venire alla luce, lo potremmo analizzare insieme, attraverso i gruppi sulla sicurezza informatica” “Non ci sono prove di una nostra ingerenza, è una menzogna”, ha concluso il leader del Cremlino.

“Ho preferito parlare di persona molto francamente con Putin delle ingerenze russe sul voto Usa. Era meglio consegnare il messaggio di persona – ha affermato Trump – Ne abbiamo parlato davvero a lungo e Putin ha molto a cuore questo argomento. Il Russiagate è una farsa senza prove ed è stato un disastro per i due paesi. Ho battuto Hillary Clinton onestamente ed è una vergogna che ci sia questa inchiesta, io non conoscevo Putin e non c’è stata nessuna collusione”.

Dalle difese alle accuse: Putin ha annunciato l’intenzione di chiedere agli Usa un aiuto in relazione ad un’inchiesta sull’imprenditore americano Bill Browder, accusato di avere realizzato guadagni in Russia per 1,5 miliardi di dollari senza pagare tasse. “Browder ha finanziato la campagna elettorale di Hillary Clinton – ha aggiunto . con 400 milioni di dollari. Forse è stato un contributo legale, ma il guadagno è stato realizzato illegalmente”.

NUCLEARE, SIRIA E IRAN

“I negoziati di oggi sono stati cruciali per frenare la proliferazione delle armi nucleari. Come potenze nucleari abbiamo una particolare responsabilità nel mantenimento della sicurezza internazionale. Crediamo sia necessario lavorare insieme per interagire sull’agenda del disarmo e sulla cooperazione nucleare, questo include anche l’implementazione del trattato sul controllo delle armi”, ha affermato Putin che ha poi aperto ad una collaborazione con gli Usa sulla Siria.

Vladimir Putin apre a una collaborazione con gli Usa sulla Siria: “Il compito di stabilire una riconciliazione in questo Paese può essere il primo atto di questa nuova collaborazione” ha continuato il presidente russo.  “Dobbiamo aiutare Israele rispetto alla questione siriana”, ha ribadito l’inquilino della Casa Bianca.

“Abbiamo parlato dell’importanza di fare pressione sull’Iran per mettere fine al suo programma nucleare e alla sua campagna di odio nel Medioriente – ha aggiunto Trump -. Assicurando collaborazione nella lotta al terrorismo e ricordando: “Avvertimmo noi dell’attentato in progetto a San Pietroburgo”.

UCRAINA E CRIMEA

Alcuni riferimenti anche all’Ucraina: “la Russia è pronta a mantenere il transito del suo gas attraverso l’Ucraina” anche dopo la costruzione del gasdotto Nord Stream 2, ha assicurato Putin che ha poi aggiunto che Mosca è pronta “aestendere i contratti di transito” del gas in Ucraina, in scadenza nel 2019.

Dall’Ucraina alla Crimea. Perentorio Putin: “Per la Russia la questione della Crimea è chiusa perché l’annessione è avvenuta in seguito ad un referendum conforme alla legge”. Non è d’accordo Trump che, secondo quanto riportato dal presidente russo, ha invece ribadito che per lui l’annessione è “illegale”.

I RAPPORTI USA – EUROPA

Da sottolineare che, mentre si riappacifica con la Russia, Trump “dichiara guerra all’Europa”. Secondo l’inquilino della Casa Bianca: il vero “nemico” dell’America dal punto di vista commerciale è l’Europa, inclusa domenica dal tycoon nella lista nera degli avversari insieme con la stessa Russia e la Cina, almeno “per certi aspetti”.

 

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