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Putin gela le speranze di pace con l’Ucraina: “Trattiamo solo dopo le elezioni a Kiev”. Zelensky: “Putin è un pazzo”

Imagoeconomica

Vladimir Putin si dice “pronto a incontrare Donald Trump in qualsiasi momento” e apre a negoziati sull’Ucraina con un leader “legittimo”, regolarmente eletto. Ma non per un cessate il fuoco, attenzione, bensì per “una pace durevole con garanzie per la Federazione Russa e i suoi cittadini”.

A Bruxelles, quasi nello stesso momento, Volodymyr Zelensky definisce Putin un “nazista di oggi“, e “un pazzo pericoloso”, poi torna a chiedere aiuto alla Ue e alla Nato oltre a dirsi pronto a incontrare Trump in qualsiasi momento.

“Saremo risoluti sull’Ucraina, deve prevalere”, afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen al termine del vertice dei leader Ue. Dall’Italia, Tajani si dice “prudente ma ottimista”. Nel mentre, Biden sente il Papa e accetta l’invito dal 9 al 12 gennaio a Roma. A Kiev all’alba udite forti esplosioni dopo un’allerta per missili balistici.

Putin-Zelensky, duello a distanza

Uno da Mosca e l’altro da Bruxelles, i leader russo e ucraino hanno lanciato ognuno il suo messaggio al futuro presidente Usa, Trump, che ha promesso di mettere fine alla guerra appena arriverà alla Casa Bianca il mese prossimo.

Nella sua conferenza stampa di fine anno, Putin ha lasciato intendere di voler continuare la guerra anche nel 2025, convinto di avere “l’esercito meglio preparato al mondo” e negando che la caduta dell’alleato siriano Bashar al-Assad sia stata una sconfitta strategica per Mosca. In quattro ore e mezzo di maratona tv – la più lunga dal 2013 – il leader del Cremlino ha ammesso che al terzo anno di guerra ha “quasi smesso di ridere”, che si tratta di un periodo difficile per il Paese e la sua economia, ma ha poi confessato di non avere nessun rimpianto. Anzi, se potesse tornare indietro lancerebbe l’invasione su vasta scala dell’Ucraina anche prima del febbraio 2022. Nel 2014, la Russia ha strappato la Crimea all’Ucraina e le forze filo-russe hanno scatenato un conflitto nell’Ucraina orientale, ma solo otto anni dopo Putin ha tentato di conquistare Kiev.

Nel dirsi pronto a incontrare Trump “in qualsiasi momento”, Putin si è anche dichiarato pronto a negoziare con Zelensky, ma solo “dopo che si sarà candidato e vincerà elezioni presidenziali”. Mosca ritiene illegittimo il leader di Kiev il cui mandato è scaduto a maggio ma che rimane al suo posto nell’impossibilità di tenere consultazioni popolari in tempo di guerra. Per questo risulta quasi sarcastica l’ennesima apertura di Putin a “negoziati senza precondizioni”, ma sulla base degli accordi di Istanbul e del riconoscimento delle conquiste territoriali sul campo. Si è anche dichiarato “aperto a compromessi” per porre fine alla guerra, ma senza mai specificare cosa potrebbero comportare.

Zelensky risponde alla proposta di Putin di un “duello” tra il nuovo missile balistico a medio raggio russo, Oreshnik, e i sistemi di difesa aerea forniti dall’Occidente su Kiev. “La gente sta morendo e lui pensa che sia interessante… Idiota”, ha scritto il presidente ucraino nel suo profilo X, come riferisce Ukrainska Pravda. Nel post, il presidente ucraino allega il video in cui si vede Putin proporre un “duello ad alta tecnologia”: “Lasciate che selezionino un obiettivo, diciamo a Kiev, e concentrino lì tutte le loro forze di difesa aerea, e noi – afferma – effettueremo un attacco Oreshnik. E vediamo cosa succede”.

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