Non si tratta di un endorsement ma, tenendo in considerazione il solito piglio di Vladimir Putin, quantomeno si può parlare di una manifestazione di simpatia, tra l’altro mai nascosta sin da quando Donald Trump era alla Casa Bianca.
Parlando alla conferenza stampa che ha concluso il vertice dei Brics a Kazan, il presidente russo ha definito “sincera” l’intenzione di Trump di porre fine al conflitto in Ucraina. L’ex tycoon “ha parlato di voler fare il possibile per porre fine al conflitto in Ucraina. Mi sembra che lo dica in modo sincero. E noi accogliamo con favore le dichiarazioni di questo genere, qualunque sia la loro origine”, ha aggiunto, affermando poi che qualsiasi proposta di pace con l’Ucraina dovrà tenere conto del territorio controllato dalle forze russe. “Siamo pronti a esaminare qualsiasi proposta di negoziati di pace che si basi sulle realtà sul campo di battaglia. Non accetteremo nient’altro”, ha detto il capo di Stato russo.
Wsj: Musk regolarmente in contatto con Putin
Ma Trump non sarebbe l’unico “uomo” ad essere riuscito ad entrare nelle grazie di Putin. Secondo una clamorosa rivelazione del Wall Street Journal, che cita come fonti attuali ed ex funzionari Usa, Elon Musk sarebbe regolarmente in contatto con il presidente russo. I due comunicherebbero con costanza almeno dalla fine del 2022 e parlerebbero di “questioni personali, affari e tensioni geopolitiche”. Non solo Putin avrebbe addirittura chiesto al numero uno di Tesla, X e Space X di evitare di attivare il suo servizio internet satellitare Starlink a Taiwan per fare un favore al leader cinese Xi Jinping.
Una notizia che ha sorpreso tutti, ma che diventa ancor più rilevante se si tiene conto del fatto che Musk è direttamente impegnato nella campagna elettorale di Donald Trump. L’uomo più ricco del mondo ha fatto diversi comizi a favore del tycoon, arrivando persino a promettere un milione di dollari al giorno, tramite una lotteria (illegale secondo il dipartimento di Giustizia Usa), agli elettori che hanno firmato una petizione promossa dal suo super Pac e finalizzata a sostenere Donald Trump. Per non parlare del sostegno economico che Musk sta dando al candidato repubblicano. Da luglio a settembre, il miliardario avrebbe donato alla campagna Trump oltre 75 milioni di dollari tramite il Super Pac da lui creato, l’America Pac. A questa cifra si sarebbero aggiunti ulteriori 44 milioni di dollari donati dal numero uno di Tesla durante la prima metà di ottobre.
L’America Pac, che si concentra sul coinvolgimento degli elettori in Stati in bilico che potrebbero decidere le elezioni, ha anche rivelato di aver speso più di 47 milioni di dollari nella prima metà del mese in corso su iniziative a favore di Trump.
Cosa dicono gli ultimi sondaggi
Nel frattempo i sondaggi preoccupano sempre di più i democratici. Tra Kamala Harris e Donald Trump si profila infatti un testa a testa nei sette stati in bilico, ma secondo le ultime rilevazioni di realClearPolitics, il tycoon sarebbe avanti in tutti con una media dello 0,9% secondo, un vantaggio dentro il margine di errore. Ecco i risultati delle rilevazioni più recenti:
- Pennsylvania: (Emerson) Trump in testa 49% a 48%
- Michigan: (Emerson) Trump guida 49% a 48%
- Wisconsin: (Emerson) Trump avanti 49% a 48%
- Georgia: (Marist College) parità 49% a 49%
- North Carolina: (Marist College ed Emerson) Trump in testa 50% a 48%
- Arizona: (Marist College) Trump avanti 50% a 49%
- Nevada: (Aarp), Trump in testa 47% a 46%.
Obama: primo comizio al fianco di Harris
Non è un caso dunque che proprio ieri sera, Harris abbia tirato fuori un jolly. Ad Atlanta, in Georgia, la candidata democratico ha fatto il suo primo comizio ufficiale con l’ex presidente Barack Obama, affiancato dal musicista Bruce Springsteen e dall’attore Samuel L. Jackson. Stasera è invece in programma un comizio con Beyoncé a Houston, in Texas.
Al comizio di giovedì Obama ha fatto di tutto per spingere Harris: “Insieme abbiamo la possibilità di scegliere una nuova generazione di leader per questo paese, e cominciare a costruire un’America migliore, più forte, più giusta e fiduciosa”, ha detto. Poi ha attaccato duramente Trump definendolo un pericolo per la democrazia: “Soltanto perché ogni tanto fa cose divertenti non significa che la sua presidenza non sarebbe pericolosa”, ha affermato.